Inter, il ceffone di Vecchi è di quelli che fanno male: parole durissime dell’allenatore della Primavera

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Interrogato sull’attuale situazione dell’Inter, Stefano Vecchi non ha usato parole dolci per definire la situazione in casa nerazzurra

Spalletti ha centrato in pieno il problema quando in conferenza stampa ha detto che deve esserci una squadra e non il singolo calciatore“. Cosi’, ai microfoni di “Tutti Convocati” su Radio24, l’allenatore dell’Inter Primavera, Stefano Vecchi, in merito alle dichiarazioni di quello che, di fatto, e’ il suo successore sulla panchina nerazzurra.

LaPresse/Spada

Vecchi, infatti, ha gestito il dopo Pioli nelle ultime gare di campionato, ma aveva ricoperto questo ruolo anche nel periodo tra l’esonero di De Boer e l’arrivo dello stesso Pioli, quindi conosce bene i problemi avuti dall’Inter nella stagione appena conclusa. “Ha centrato in pieno perche’ sembra scontato, ma non e’ cosi’. All’Inter quest’anno ci sono stati tanti singoli e non sempre una squadra soprattutto nell’ultimo periodo, non e’ stato sempre un gruppo all’altezza – ha spiegato Vecchi – credo che, dall’alto dell’esperienza che ha, abbia messo giustamente il punto su questa situazione“. Vecchi ha parlato anche dell’argomento del momento che riguarda il no di Gigio Donnarumma alla proposta di rinnovo del Milan.

LaPresse/Fabio Urbini

Donnarumma non e’ cresciuto piano piano, di punto in bianco si e’ trovato a giocare in prima squadra in una grande societa’ come il Milan e gioca in Nazionale, per cui ormai i passi, gli step, li ha gia’ ampiamente bruciati in modo veloce – spiega Vecchi -. Quindi Donnarumma non ha piu’ un problema di pressione, e’ chiaro che le valutazioni le avranno fatte loro, li’ sa quello che perde, ma non sa quello che andra’ a trovare, perche’, fuori dal Milan non sara’ piu’ il ragazzo cresciuto nel settore giovanile, ma dovra’ dimostrare di essere un campione, perche’ immagino verra’ pagato anche per quello, quindi dovra’ fare un ulteriore salto di qualita’“. (ITALPRESS)

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