Il business batte la parità dei sessi, lo schiaffo di Tiriac alla WTA: “ecco quello che i tennisti non hanno il coraggio di dire”

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Ion Tiriac ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno suscitato scalpore in merito alla parità dei sessi nel tennis e all’equità nei montepremi fra ATP e WTA

Torna ad infiammarsi la polemica sulla parità dei sessi nel tennis. Intervistato da ‘Le Parisien’, Ion Tiriac, ex tennista e attuale direttore patron del torneo combined di Madrid, è tornato a parlare della questione ‘parità dei sessi’ ed equità dei prize money fra uomini e donne. Ovviamente, visto il personaggio in questione, le dichiarazioni non potevano che essere pungenti: le donne, secondo Tiriac, vengono finanziate con i guadagni che portano gli uomini.

Non confondiamo il business con i diritti umani – ha dichiarato Tiriac – Il tennis è business. Capisco i giocatori che dicono di essere stanchi per il fatto che il montepremi maschile debba aiutare in un certo senso quello femminile. Alcuni mi dicono: ‘signor Tiriac, fino a quando finanzierete le donne con i nostri soldi?Pochissimi lo dicono pubblicamente, anche se la maggior parte delle persone lo pensano. Non è giusto pagare in maniera uguale uomini e donne. Quando le sorelle Williams brillavano ai tempi in cui c’era la tennista belga (Justine Henin) o Steffi Graf, forse in quel momento avrebbero meritato di guadagnare di più. Per quanto concerne gli Slam posso comprendere che sostengano la parità perché danno un sacco di soldi. Ma per i tornei combined come Madrid, Miami e Indian Wells, non sono d’accordo“.

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