Dagli Heat ai Cavs, LeBron-Durant destini incrociati: la rivincita di KD e quell’abbraccio che sa di rispetto [FOTO e VIDEO]

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Dalla Finale persa nel 2012 per 1-4 contro gli Heat, alla vittoria 1-4 contro i Cavs di questa notte: KD si è preso la sua rivincita contro LeBron, ma tra i due non c’è alcun rancore, solo tanto rispetto

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NBA Finals, abbraccio LeBron-Durant: partiamo dalla fine – Gara-5 delle Finals NBA 2017, suona la sirena, il punteggio dice 129-110, il risultato sul campo condanna i Cavs e apre le porte del paradiso ai Warriors. La Oracle Arena esplode in un tripudio oro e blu e sul parquet i Warriors festeggiano la loro cavalcata trionfale, il loro 16-1 nella postseason. Un’immagine però resterà per sempre nella mente di tutti, forse lo scatto simbolo di queste Finals: l’abbraccio fra LeBron e Durant.

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Sperando non si arrabbi Steph Curry, decisivo come sempre anche in questa stagione, a nostro avviso  Durant si è preso il posto di stella della squadra, tanto quanto quello di Steph se non anche di più. Possiamo tranquillamente dire quindi che ieri notte, in quell’abbraccio, si sono uniti i due giocatori più iconici dell’NBA, i due più forti cestisti attualmente in attività nella Lega.

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NBA Finals, abbraccio LeBron-Durant: la finale 2012 – LeBron James e Kevin Durant, due destini incrociati a partire dal 2012. Cinque anni fa, entrambi con il sogno dell’anello, si ritrovano l’uno contro l’altro. LeBron fa parte dei Miami Heat di Wade e Bosh, Durant guida da uomo franchigia un terzetto giovane e dalle potenzialità devastanti formato insieme a James Harden e Russell Westbrook. Nonostante l’exploit di gara-1, i Thunder si devono arrendere allo strapotere di LeBron e compagni. Colui che dopo quella stagione sarà chiamato ‘The King‘ – ‘Il Re‘ chiude da MVP delle Finals con 28.6 punti, 10.2 rimbalzi e 7.4 assist di media. Per KD è uno schiaffo amarissimo: da quel giorno nasce la sua ossessione per l’anello.

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NBA Finals, abbraccio LeBron-Durant: la firma con i Warriors – Quest’estate la firma a sorpresa con i Warriors che lo avevano eliminato la stagione precedente in Finale di Conference. Critiche come se piovesse su KD accusato di essere non solo un traditore, ma anche di essere capace di vincere solo con la squadra più forte della Lega. Le parole e spesso anche gli insulti, Durant se li è lasciati alle spalle: ciò che conta di più è che quei Warriors da record dell’anno precedente, che avevano perso le Finals solo a causa di un mostruoso LeBron James, hanno da quest’anno un Durant in più nel quintetto, nonchè un desiderio di rivalsa incredibile.

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NBA Finals, abbraccio LeBron-Durant: si chiude il cerchio – Ieri notte l’ultimo atto. Il punteggio è lo stesso di 5 anni fa, 1-4. Cambiano le squadra, ma in campo ci sono ancora loro due, LeBron James da una parte e Kevin Durant dall’altra. È LeBron ad arrendersi questa volta. KD può alzare finalmente al cielo il Larry O’Brien Trophy e mettersi al dito quell’anello che tanto aveva desiderato dalle NBA Finals del 2012. Ma guai a parlare di vendetta.

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Lo abbiamo detto in precedenza: il gesto simbolico di queste Finals NBA 2017 è un gesto di rispetto di due campioni che hanno riconosciuto l’uno il valore dell’altro. Rivali in campo ma mai nemici. “LeBron è stato l’unico giocatore avversario capace di guardarmi negli occhi dal 2012. E’ l’unico che ha avuto il coraggio di guardarmi faccia a faccia e di reggere il confronto con me. Ha terminato le Finals registrando una tripla-doppia di media nelle 5 partite della serie. C’è da aggiungere altro?“, le parole di Durant a fine gara. Il cerchio si è chiuso, 5 anni dopo, in un abbraccio.

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