Ciclismo, Fabio Aru è rinato e punta ad una grande vittoria: “voglio il Tricolore”

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Fabio Aru sta dimostrando di esser tornato il fenomeno di qualche anno fa. Il ciclista dell’Astana punta la maglia Tricolore

LaPresse/EFE

La seconda parte di stagione di Fabio Aru è cominciata nel miglior modo possibile. La prestazione del ciclista sardo al Giro del Delfinato è stata pazzesca con grandi falcate nell’ultima parte della corsa francese. L’infortunio al ginocchio è oramai un brutto ricordo e adesso alle porte c’è il Tour de France. L’anno scorso il corridore dell’Astana alla Grande Boucle è stato al di sotto delle attese. Il ciclista ricorda quei momenti con molta amarezza: “la crisi nella tappa di montagna di Morzine è stata terribile. Il cuore mi sembrava uscire dalla gola da quanto batteva forte, i polmoni scoppiavano – ha dichiarato Aru come riportato sul Corriere della Sera -. Ma i miei anticorpi contro la fatica si sono rinforzati. Ho spostato in avanti il limite della sofferenza e questo mi servirà”. 

Il Giro del Delfinato è stato un crocevia della stagione per Fabio Aru. La grande determinazione, la sua tenacia e la sua intelligenza tattica sono state perfette nelle strade francesi. Sul Mont du Chat ha realizzato la sua migliore prestazione in questa stagione. Il Monte transalpino è spietato, ma il Cavaliere dei Quattro Mori lo ha domato senza problemi. Aru lo paragona ai monti italiani: “metto allo stesso livello il Mortirolo e, un gradino sopra, lo Zoncolan – ha proseguito -. Sono le uniche salite dove uso il rocchetto posteriore da 32 denti: un rapporto che se lo spingi in pianura la catena gira a vuoto”. Tra i tanti sogni di Fabio Aru c’è la maglia Tricolore “è un sogno, indossarla al Tour sarebbe bellissimo. Ci credo e ci proverò” – ha concluso.

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