Jorge Lorenzo, il battibecco con Miller e quella frecciatina ai colleghi riguardo il nuovo pneumatico
Scintille in Safety Commission tra Jorge Lorenzo e Jack Miller. L’australiano, durante la riunione sulla gomma nuova Michelin da usare a partire dal Mugello, ha detto al maiorchino “le opinioni sono come il buco del culo, ognuno ne ha uno. Quindi tieniti la tua”, citando un film di Clint Eastwood.
Lorenzo, ovviamente, non ha apprezzato, ha dichiarato quindi che Miller “è un maleducato e deve avere rispetto per i piloti, in particolare di un campione del mondo“.
“Parere? Ho un parere negativo su di lui. Nella Safety Commission ha avuto una risposta molto scortese, in pratica mi ha detto che la mia opinione me la posso mettere nel culo, o qualcosa del genere. E’ stato molto maleducato“, ha spiegato poi il maiorchino come riportato da Motorsport.com.
“Penso che non siano frasi da dire a nessun pilota e a maggior ragione ad un cinque volte campione del mondo. Penso che oggi Dio abbia messo una mano per evitare che si facesse male. Il suo è stato un incidente simile a quello di Marquez al Mugello nel 2013. E’ un avvertimento che è stato dato alla MotoGP, non è uno scherzo“, ha aggiunto Lorenzo.
“Secondo me Miller è uno dei piloti che sono meno coscienti dei rischi del nostro sport e di quanto siano pericolose queste moto. Questo però è un suo problema e lui saprà che fare“, ha continuato ancora il ducatista prima di commentare la scelta di tornare al vecchio pneumatico: “personalmente credo che la decisione sia stata presa in fretta, che si sarebbe dovuto aspettare un po’ più a lungo. Questo pneumatico è stato testato solo a Jerez ed improvvisamente, provandolo un solo giorno e su un solo asfalto, hanno detto che era meglio. Le sensazioni con le gomme cambiano molto da circuito a circuito, quindi ci sarebbe servito più tempo per fare una valutazione su questa, che era stata scartata nel pre-campionato“.
Infine il ducatista, famoso per le sue dichiarazioni senza peli sulla lingua, lancia una frecciatina a tutti i suoi colleghi: “è vero che la maggior parte dei piloti hanno deciso di cambiare e dobbiamo accettarlo, anche se molti lo hanno scelto seguendo l’influenza dei piloti con più potere mediatico. Noi comunque dovremo lavorare per adattarci a questa decisione“, ha concluso.
