F1 – Villeneuve e il futuro di Alonso e Vettel: “ecco chi non metterei al fianco di Seb, Fernando? Lascia se…”

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Jacques Villeneuve la decisione di Alonso di partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis e il futuro compagno di Sebastian Vettel in Ferrari

Terminate le Fp3 del Gp di Spagna i piloti si preparano adesso per le qualifiche di questo pomeriggio sul circuito del Montmelò. Occhi puntati su Mercedes e Ferrari che ancora una volta lotteranno per i migliori posti in griglia di partenza.

Sembra abbia, per il momento, ritrovato la serenità, Fernando Alonso, che nonostante i tanti problemi in McLaren riesce ad essere sereno e sorridente, forse perchè con la mente già alla 500 Miglia di Indianapolis.

LaPresse/Photo4
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Una nuova avventura per Alonso, che sicuramente potrà far bene. Ne è certo Jacques Villeneuve: “non fa danni ma solo bene all’immagine della F1, presenta i piloti come moderni gladiatori e questo è positivo. Vero che sia pericoloso, lì non ci sono le vie di fuga ma i muri, se sbagli. E lo è di più la prima volta di un pilota di F1 a Indy che non il contrario, ma c’è una prima volta per tutto. Ma lui è intelligente, non è andato lì mettendosi al centro di tutto ma si è reso disponibile a imparare. Ottima premessa. Alonso può vincere a Indy. L’anno scorso ce l’ha fatta Alexander Rossi… è una gara in cui tutti possono riuscire, con l’arma del talento o con la fortuna.

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Però bisogna saper guidare, e avere una buona macchina: lui è con la squadra migliore. Per quanto riguarda la 24h di Le Mans invece lì non vogliono nomi ingombranti come il suo, in modo che la macchina sia sempre al centro delle attenzioni. Non è facile guidare a Indianapolis, a 380 all’ora vicino ai muretti e nel traffico, mentre via radio lo spotter ti informa di continuo di com’è la situazione attorno a te. Devi aver fiducia nel fatto che la macchina non perda il carico aerodinamico. Devi essere consapevole che se fai un piccolo errore puoi farti male“, ha dichiarato l’ex pilota in un’intervista al Corriere dello Sport.

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La decisione della McLaren “non è un’operazione di puro marketing. Il nuovo capo della McLaren, Zak Brown, è americano, ha una visione diversa delle corse e per lui la 500 Miglia di Indianapolis è la gara più importante del mondo. Non è questione di distrarre, è proprio che la McLaren ha bisogno di rigenerarsi con qualcosa di eccitante“, ha aggiunto l’ex pilota che sul futuro di Alonso ha ammesso: “Alonso lascerà la McLaren solo se trova un’altra macchina vincente, e non è detto. Magari ora negli Usa gli fanno una grande offerta e se ne va a correre lì“.

Impossibile poi non aprire una parentesi sulla Ferrari e sulla possibilità della vittoria del titolo Mondiale di Sebastian Vettel: “ci metterei i soldi, se mi obbligassero a scommettere“.

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E su un futuro compagno di squadra del tedesco della Rossa Villeneuve ha concluso: “il problema non nasce quando un campione del mondo si ritrova in squadra un compagno veloce, ma quando questo compagno non ha rispetto. Ricciardo al suo primo anno in Red Bull non aveva rispetto per Sebastian, e sono sorti i problemi. E poi dipende a come va la macchina: in quell’anno, il 2014, la Red Bull andava male e Vettel doveva sempre inventarsi qualcosa per cavare il sangue dalle rape, se Ricciardo fosse arrivato due anni prima quando la Red Bull vinceva, non sarebbe mai stato davanti a Sebastian. Fossi il capo della Ferrari, comunque non gli metterei mai accanto Hamilton o Alonso perchè avrei comunque due protagonisti con immagini che mal si combinano”.

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