Terrore a Dortmund, le confessioni da incubo di Bartra: “vi racconto quei 15 interminabili minuti”

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Terrore a Dortmund dopo l’esplosione che ha colpito il bus del Borussia. Bartra svela: “15 minuti interminabili”

La compagna e la figlia che gli hanno fatto visita in ospedale “sono tutto per me, la ragione per cui lotto per superare sempre gli ostacoli e questo e’ stato il peggiore della mia vita, un’esperienza che non auguro a nessuno al mondo. Il dolore, il panico, l’incertezza di non sapere cosa stava succedendo, sono stati i 15 minuti piu’ lunghi e duri della mia vita”. Marc Bartra torna a parlare e lo fa, via Instagram, dal letto d’ospedale dove si trova da martedi’ sera. Il difensore spagnolo ha riportato la frattura del polso a seguito delle esplosioni vicine al pullman su cui viaggiava il Borussia Dortmund, un attacco sul quale le autorita’ stanno ancora cercando di fare luce. “Lo shock di questi giorni va sparendo davanti alla voglia di vivere, lottare, lavorare, ridere, piangere, giocare, allenarsi, di vedere gli spalti pieni di persone che amano la nostra professione, gente buona che vuole solo che facciamo sentire loro delle emozioni per potersi dimenticare del mondo in cui viviamo, un mondo sempre piu’ folle – sottolinea Bartra – L’unica cosa che chiedo, l’unica, e’ che viviamo tutti in pace e ci lasciamo dietro le guerre. In questi giorni in cui mi guardo il polso, ferito e malconcio, sapete che provo? Orgoglio. Lo guardo con fierezza pensando che tutto il male che volevano farci si e’ ridotto a questo“. (ITALPRESS). glb/red

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