Soddisfatto per il lavoro svolto nella prima giornata dei test in Bahrain, Giovinazzi svela i segreti della SF70H
Il week-end in Cina è ormai dimenticato, Antonio Giovinazzi guarda avanti e impara dagli errori commessi, alimentando quella pazzesca voglia di Formula 1 già presente dentro di sè.
Nella prima giornata di test in Bahrain, la Ferrari ha scelto proprio il pilota di Martina Franca per sviluppare la SF70H, monoposto capace di vincere l’ultimo Gran Premio e conquistare la leadership in entrambe le classifiche mondiali. Un’esperienza pazzesca per il driver italiano, riuscito a chiudere comunque al secondo posto a mezzo secondo da Hamilton: “ho provato una grandissima emozione, perché quando sali su una Ferrari succede sempre così” le parole di Giovinazzi riportate dalla Gazzetta dello Sport. “Il passaggio dalla Sauber alla rossa è stato importante. Si tratta di due macchine diverse. La giornata è stata comunque assolutamente positiva, visto che sono riuscito a fare quasi cento giri.
Mi sono goduto ogni momento in tutti i giri che ho fatto. C’era tanto caldo, ma fisicamente è stata una situazione abbastanza facile da gestire. Quindi, mi reputo soddisfatto anche sotto l’aspetto fisico. Rispetto alla macchina che avevo guidato a Fiorano, la SF70H è completamente un’altra cosa. E’ diversa la frenata, innanzitutto. E poi anche il grip in curva risulta differente. Secondo me è molto più facile da guidare. E poi — continua Giovinazzi — è la macchina che ha vinto l’ultimo GP ed è in testa al Mondiale. E’ chiaro, insomma, che sia la vettura migliore. Ho passato tre giorni al simulatore a Maranello prima di venire qui. Un’esperienza assolutamente positiva. Poi, qui a Sakhir, lavorare a contatto con ingegneri e tecnici Ferrari, la squadra prima in classifica, è stato bellissimo. Ora non vedo l’ora di tornare a Maranello per un altro confronto al simulatore dopo i test fatti qui. Questa è la mia passione da sempre, quella che avevo sin da quando ero piccolo. Mi piacevano le macchine, e in particolare la Ferrari.
Che giornata… La Cina? E’ stato un weekend che ho dimenticato, anche se non sarebbe possibile cancellare tutto quello che è successo. Dagli errori si impara sempre qualcosa. Tornare subito in macchina mi ha permesso di ritrovare la fiducia in me stesso. Io sono il Giovinazzi di Melbourne… Sono riuscito a percorrere cento giri senza errori. Ora mi sento un pilota più completo, che ha acquisito informazioni importanti. Vettel e la Ferrari primi della classe? L’ultima domenica è stata positiva, e sono contentissimo soprattutto per tutte quelle persone che hanno lavorato alla grande per ottenere questo risultato. Adesso bisogna solo continuare sulla strada intrapresa“.