I giocatori dell’Udinese si sostituiscono al lavoro dei vincitori dell’iniziativa Dacia the Swap
Silvan Widmer che prepara l’impasto e inforna margherite, marinare e capricciose nel “regno della pizza” per eccellenza: Napoli. Duván Zapata che inizia a lavorare prima dell’alba in un negozio ortofrutticolo di Milano. Cyril Théréau impegnato a ricaricare di snack e bevande i distributori automatici della provincia di Udine. Non è un reality show, ma ciò che è veramente accaduto con “Dacia the Swap”, la singolare iniziativa, ideata da Publicis Italia, con cui Dacia e Udinese sono scesi ancora una volta in campo per accendere i riflettori su uno spaccato di Italia. Quello dei giovani che, per il tipo di impiego che svolgono o perché desiderosi di cogliere tutte le opportunità possibili per realizzarsi, lavorano anche durante il weekend, non riuscendo spesso a ritagliare tempo per coltivare le proprie passioni.
Attraverso “Dacia the Swap”, l’Udinese e il suo main sponsorhanno voluto premiare con una giornata di “pura passione” 6 giovani lavoratori che si dedicano con impegno, dedizione ed energia al proprio lavoro, senza perdere la voglia di seguire, seppur tra mille difficoltà, i propri hobby. La sfida di tutti, sicuramente, ma soprattutto dei giovani che, in un mondo del lavoro sempre più competitivo, fanno di flessibilità ed adattabilità i loro tratti distintivi. Oltre 5.000 i giovani tra i 18 e i 40 anni che si sono iscritti con la speranza di poter vivere per un giorno la vita di un calciatore professionista.
Nicola, pizzaiolo napoletano di 31 anni, Riccardo, impiegato in un negozio ortofrutticolo di Milano e Mirco, 27 anni, addetto al caricamento di distributori automatici a Udine, sono 3 dei 6 vincitori di “Dacia the Swap”. Mentre loro si godevano un’intera giornata di allenamento infrasettimanale dei bianconeri, Silvan Widmer, Duván Zapata e Cyril Théréau li sostituivano sul loro posto di lavoro .
“Per un tifoso come me scambiare anche solo per un giorno la mia vita con quella di un calciatore professionista è un sogno che si avvera. Fin da bambino ho desiderato fare il calciatore e chissà che mister Delneri, vedendomi in panchina, non decida di mettermi in campo almeno nei minuti di recupero» – ha scherzato Riccardo Valente, uno dei vincitori dello Swap. “Sono davvero contento di aver preso parte a questa iniziativa, Mi ha permesso di vestire i panni di un’altra persona e di mettermi alla prova in un ambiente completamente diverso dal mio, ma ho capito che forse è meglio se continuo a fare il calciatore…” – ha scherzato a sua volta Duván Zapata.
“Sono rimasto colpito dal gran numero di partecipanti al concorso, un dato che ci inorgoglisce e rassicura sul fatto che la passione per il calcio è sempre molto alta. Aumentano però le circostanze e gli ostacoli che impediscono di godere del tempo libero assecondando le passioni e gli hobbies. Con The Swap, insieme a Dacia, aiutiamo i giovani ma lanciamo anche un messaggio al mondo del lavoro in generale, perché siamo convinti che ognuno di noi può dare il meglio di sé sul lavoro se riesce a realizzare anche i propri desideri nella vita di tutti i giorni. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno vinto e ringrazio tutti i partecipanti al concorso. Con il lavoro di squadra tra Udinese e Dacia ancora una volta è stata realizzata un’iniziativa dal grande impatto e mi riferisco oltre alle legittime finalità di marketing anche all’aspetto sociale che resta il cardine intorno a cui ruota la creatività delle nostre campagne” ha dichiarato Stefano Campoccia, Vice Presidente Udinese Calcio.