Van Basten, il retroscena è agghiacciante: così hanno distrutto la carriera all’attaccante del Milan

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L’ex attaccante del Milan Marco Van Basten svela un retroscena sull’infortunio che gli ha distrutto la carriera

Fabio Bucciarelli/Lapresse
Fabio Bucciarelli/Lapresse

Milan, confessione Van Basten – Un addio al calcio arrivato nel 1995 alla soglia dei 30 anni, dopo tre di inattività. Marco Van Basten ha dovuto dire addio troppo presto a quel mondo che ancora oggi lo rimpiange: infinito Marco, fuoriclasse senza bandiera. Carriera legata al Milan, squadra con la quale ha fatto in tempo a vincere ‘giusto’ tre Palloni d’Oro, ma patrimonio mondiale del calcio. Fenomeno sì, costretto ad appendere gli scarpini al chiodo dopo un calvario infinito legato alla sua caviglia.

LaPresse/Reuters
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Milan, confessione Van Basten – E pensare che, come svelato dallo stesso Marco Van Basten a Fox Sport, l’infortunio inizialmente doveva essere di… sei settimane: “avvertivo un po’ di dolore e il medico mi consigli di fare una pulizia alla caviglia. Mi disse che massimo in sei settimane sarei tornato in campo ma in realtà non sono più tornato quello di prima. Se l’avessi saputo non mi sarei mai operato. Giocavo a golf e tennis per dimenticare, non è stato semplice, il calcio mi mancava e non potevo farci nulla. Ho fatto l’allenatore ma cercare di unire giocatori diversi con mentalità diverse è difficile e quindi mi sono fermato perchè spendevo tanta energia e non veniva ripagata”. Una diagnosi sbagliata e un retroscena agghiacciante: una ferita ancora aperta per tutto il mondo del calcio.

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