Paolo Beltramo, la forza e l’intelligenza di Vinales, l’immortalità di Valentino Rossi e la nuova consapevolezza di Dovizioso
Archiviato il Gp del Qatar! Il primo appuntamento stagionale di MotoGp è stato vinto da uno stratosferico Maverick Vinales, seguito sul podio da un eccellente Andrea Dovizioso e da un intramontabile Valentino Rossi.
I piloti adesso si preparano ad un altro importante appuntamento, il Gp d’Argentina, in programma il 9 aprile. Intanto però è tempo di analisi e chi meglio di Paolo Beltramo per raccontare le sensazioni lasciate dal primo Gp dell’anno?
“È da quando ha preso in mano la Yamaha… che in un modo o nell’altro le suona a tutti quanti. In questa prima gara 2017 ha dimostrato, oltre a una velocità senza dubbi, tentennamenti, pause, una lucidità e una freddezza assolute: era nervoso a causa dei ritardi, dell’acqua caduta e allora ha deciso di prendersela comoda di attendere per la prima metà di gara. Soltanto dopo ha attaccato”, questo il commento il giornalista a RedBull.it.
“Anche stavolta manca un pelo, quel guizzo di reni finale per prendersi la vittoria. Quest’anno è un Dovi diverso, più concreto, più sicuro, più consapevole. Più forte: ci ha provato, ha capito, ha preso il massimo. Il successo di Sepang nel 2016 gli ha lasciato dentro quel pizzico di pepe che gli mancava”, ha continuato Beltramo aprendo una parentesi su Andrea Dovizioso.
Mentre su Valentino Rossi ha aggiunto: “come spesso accade ha azzardato un’intuizione geniale e ha finito sul podio una gara che sembrava segnata. Poco importa che magari il ritmo più blando del previsto possa averlo parzialmente rimesso in gioco: li ha messi dietro tutti tranne 2 e manca la controprova. Fenomeno, bestia da gara, immortale, bomber, Varenne, sorpresa continua, fate voi, chiamatelo come volete, ma per ora la sua resta una storia infinita. E bellissima”, le sue parole a Sky Sport