Ciclismo: Matteo Trentin sogna la Strade Bianche: “mi piace da morire”

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Matteo Trentin sogna un successo alla Strade Bianche, corsa italiana ribattezzata La Classica del Nord più a Sud d’Europa

matteo trentinSabato alla Strade Bianche ci sarà anche Matteo Trentin, ciclista della Quick Step Floors. Per il corridore sarà un grande appuntamento e in molti pensano che il percorso sia adatto al trentino. La Strade Bianche è stata ribattezzata ‘La Classica del Nord più a Sud d’Europa‘ e per affrontarla ci vuole sia una buona resistenza che una condizione fisica perfetta. Trentin sta disputando un buon momento grazie anche alla squadra che sta facendo incetta di vittorie con Gaviria e Kittel.

Il ciclista della Quick Step Floors non vede l’ora di poter gareggiare alla Strade Bianche: “mi piace da morire. Nessuna gara al mondo si corre in uno scenario così spettacolare, nessun arrivo è così suggestivo come Piazza del Campo. Tutti ce la invidiano – ha dichiarato Trentin come riportato da La Gazzetta dello Sport -. E non c’è classica che, in così poco tempo, sia diventata tanto ambita dai corridori e anche tanto attesa dagli appassionati. Ormai è una delle corse di riferimento del calendario. Basta scorrere l’elenco iscritti”.

LaPresse/Belen Sivori
LaPresse/Belen Sivori

La Strade Bianche è un percorso molto difficile. L’incognita tempo potrebbe creare problemi sullo sterrato. Trentin analizza così la corsa: premesso che l’ostacolo principale può diventare il meteo, lo sterrato di Monte Sante Marie, a una cinquantina di km dall’arrivo, è lo spartiacque dove si separano i maschi dalle femmine, dove si capisce chi non può più vincere – continua -. Lì si entra nel vivo della gara. Ma poi mancano ancora tante difficoltà. Peraltro la corsa la si può perdere anche a 100 km dall’arrivo”.

 

 

 

Ma tra le corse che il corridore della Quick Step Floors ha nel cuore è il Giro delle Fiandre, anche se la gara più adatta è la Milano-Sanremo: il Fiandre è la classica dei sogni, la Roubaix è la più affascinante. Ma forse, in questo momento, quella più adatta a me è la Sanremo  conclude -. L’anno scorso, per giunta con Gaviria che si stava giocando la vittoria, ero lì (10° in volata, ndr). Chissà, magari quest’anno… Essere quello che ridà la Classicissima all’Italia dopo undici anni sarebbe da sballo”.

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