Cessione Milan, accuse clamorose dell’avv. La Scala: “Yonghong Li? In Italia si va in galera”

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Cessione Milan che continua a far discutere, clamorose accuse dell’avv. La Scala a Yonghong Li

LaPresse/Stefano Costantino
LaPresse/Stefano Costantino

Cessione Milan, parla l’avv. La Scala – Cessione Milan che non smette mai di regalare colpi di scena. Perché se da una parte Yonghong Li ha fissato ufficialmente il closing per il prossimo 14 aprile, dall’altro che c’è chi continua ad avere dubbi sulla natura dell’operazione condotta dal broker cinese. Tra di loro ce’è sicuramente l’avvocato La Scala, uno dei piccoli azionisti del Milan, che ai microfoni di Radio24 si lascia andare ad una analisi davvero ‘preoccupante’:

La Presse/Spada
La Presse/Spada

Cessione Milan, parla l’avv. La Scala“Questa operazione tiene aperti molti dubbi sul futuro del Milan. Registro però con piacere come Fassone sia in grado di risolvere problemi, ha risolto anche quelli della proprietà cinese. Problemi all’orizzonte? Qui c’è il rischio di scottarsi con la proprietà che passa in mano a un broker che non ha comprato bene. Anche perchè il Milan, più che generare utili, li brucia. Sarà difficile mettersi nei panni di chi gestirà il club. Il Milan costa 720 milioni più 350 di investimenti da contratto, rivenderlo e guadagnarci non sarà facile. Se Li non voleva perdere le caparre, non doveva mettersi nelle mani di chi gli prestava i soldi a caro prezzo. Tasso di interesse all’11.5%? In Italia con un tasso del genere si finisce in galera…”, ha concluso l’avvocato La Scala.

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