Un Re capriccioso come un bambino e un ‘Sir’ dalla lingua lunga: la guerra LeBron – Barkley fa solo male al ‘regno’ NBA

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LeBron e Barkley, un ‘Re’ e un ‘Sir’ nel bel mezzo di una guerra mediatica che fa del male all’NBA, a colpi di frecciatine, orgoglio e capricci da bambini

Charles BarkleyLeBron-Barkley: lo scontro, atto I – Il reame dell’NBA non vive uno dei momenti più floridi di sempre. l problemi del regno interessano il suo Re, King LeBron James, alle prese con una vera e propria guerra (dialettica) con un nobile, di rango e non certo nei modi di fare, ‘Sir’ Charles Barkley. Tutto è iniziato, come spesso accade, con uno sgarbo: Re LeBron è stato ferito nell’orgoglio. Dopo la sconfitta di New Orleans, King James si è sfogato sminuendo i suoi Cavalieri, attaccando il GM ordinandogli di assoldarne di nuovi, più forti di quelli attuali. ‘Sir’ Charles, ha pensato bene di punzecchiare il 23 dei Cavs dicendogli di “smetterla di piagnucolare con un bambino“.

LaPresse/REUTERS
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LeBron-Barkley: lo scontro, atto II  – L’insulto è inammissibile, il piccolo-grande Re LeBron è caduto in pieno nella provocazione dando vita al duello mediatico. Si è andati sul personale: “Barkley è un ‘fellone’ (hater!), Barkley nella sua vita ha fatto questo (sputato a un bambino), Barkley nella sua vita ha fatto quello (passato il weekend prima dell’All Star Game a fare festa a Las Vegas prensentadosi poi in ritardo)”. “Io King James, in 14 anni (di regno) non ho mai avuto problemi. Sir Charles è inoltre pieno di debiti. Sa dove trovarmi per discutere, ma che non venga a stringermi la mano sorridendo come se niente fosse, sono stanco di stare zitto“, a grandi linee è stato l’ultimo discorso reale (intervista post match).

LeBron-Barkley: lo scontro, atto III – ‘Sir’ Charles, dal canto suo, non ce l’ha fatta proprio a riporre il guanto di sfida e tenere a freno la lingua: in risposta al discorso del Re, ha spiegato di aver pagato i suoi debiti, di non essere un ‘fellone’ (hater) ne un moccioso, ma di non voler scendere nel personale come fatto da LeBron, restando comunque dell’idea che un Re non debba piagnucolare… giusto per metterci una pietra sopra e non stuzzicare ancora una volta l’orgoglioso sovrano bambino.

LaPresse/Reuters
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LeBron-Barkley: lo scontro, fine…? – Da una parte abbiamo un ‘Re‘ un po’ troppo orgoglioso che si attacca ad ogni polemica facendo il gioco dei suoi detrattori, perdendo di vista il bene dei suoi Cavalieri e del suo regno. Dall’altra abbiamo un ‘Sir‘ che nonostante la sua età, non perde occasioni di far guerre (mediatiche) con chiunque. Caratteracci, testardaggine e capricci da bambini: discorsi medievali a parte, l’unico ad uscire sconfitto dall’ennesima, infantile, schermaglia mediatica, è solo il buon nome dell’NBA.

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