Tennis – Fed Cup, da Francesca Schiavone a Sara Errani: “consapevoli della forza delle avversarie”

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Le sensazioni delle azzurre del tennis in vista della sfida di Fed Cup contro la Slovacchia

L’esperienza delle veterane a fare da guida all’entusiasmo delle giovani debuttanti in azzurro. Ecco il cocktail su cui punta l’Italtennis in rosa per cominciare con il piede giusto il nuovo ciclo: primo ostacolo, dunque, la Slovacchia nell’incontro valido per il primo turno del World Group II di Fed Cup.

Tutto è pronto a Forlì, il PalaGalassi si sta tirando a lucido per ospitare al meglio la Nazionale femminile, accolta con il tipico calore romagnolo anche in Comune, nella Sala Randi, teatro della cerimonia del sorteggio. Sorteggio che ha designato Francesca Schiavone ad aprire le ostilità, sabato alle ore 15, contro Jana Cepelova: la milanese e’ numero 100 della classifica mondiale e l’avversaria è subito dietro, numero 101 Wta.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Speravo sinceramente di scendere in campo per seconda, sull’1-0 per noi“, la battuta della Leonessa, che in Fed Cup ha esordito 15 anni fa, avanti due a zero nei precedenti anche se l’ultimo risale al 2014. “Battute a parte, l’unica reale differenza e’ cosi’ sai esattamente quando inizia il match, per il resto poi in campi si deve pensare a portare il punto a casa. Sara’ un confronto molto ostico per la nostra nazionale – sottolinea la milanese – e ci attendono due giornate difficili e intense. La cosa più importante adesso è che abbiamo posto i primi mattoncini per la costruzione di una nuova squadra, ovviamente servirà tempo per conoscerci bene e amalgamarci al meglio, e il capitano lo sa. Le mie sensazioni sono particolari: è qualcosa di particolare essere ancora in maglia azzurra dopo quindici anni, in certi momenti sono io a tirare le giovani e in altri mi lascio tirare, in particolare posso appoggiarmi a una giocatrice di spessore come Sara, con la quale abbiamo condiviso tante esperienze. E questo mix di cose e’ particolarmente stimolante“.

dppi/lapresse
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Di sicuro fa affidamento proprio sulle tante battaglie vissute da Schiavone ed Errani la capitana Tathiana Garbin per bagnare con un risultato positivo il suo esordio sulla panchina, ereditata da Corrado Barazzutti (presente in sala, accanto al suo vice Giorgio Galimberti). “Stiamo iniziando ad assemblare una nuova squadra, le nostre giovani stanno crescendo e sono pronte per competere sulla scena internazionale, ma per questo primo appuntamento mi sentivo di puntare più sull’esperienza di due elementi come Errani e Schiavone. Le condizioni di Sara sono migliorate, si è ripresa dall’infortunio al polpaccio patito in Australia e quindi è pronta per dare il suo contributo. Poi vediamo come vanno i match, non si sa mai“, le parole di ‘Tax’, nel ribadire che non ha avuto dubbi sulle scelte di formazione.

Quelle del suo collega Matej Liptak, invece, l’hanno un po’ colta di sorpresa. “Sinceramente mi aspettavo che con la Sramkova l’altra singolarista fosse la Schiemdlova e non Cepelova, non mi sorprenderei se domenica cambiasse poi qualcosa. Ho visto Cepelova giocare a Melbourne contro la Suarez Navarro e conosco piuttosto bene la Sramkova, che nel recente passato abbiamo affrontato più volte con la squadra juniores. E inoltre mi sono vista tanti video di incontri delle nostre avversarie, cosi’ da avere idee chiare come tattica con cui affrontare ognuna di loro. Di certo ci aspettano partite dure, in cui sara’ indispensabile attingere al bagaglio di esperienza, carattere e voglia di vincere. Tutte doti che, sono sicura, posseggono le mie giocatrici“.

LaPresse/Spada
LaPresse/Spada

Sarà un testa a testa inedito, in ogni caso, quello fra Sara Errani e la 20enne Rebecca Sramkova, secondo singolare della giornata di apertura. “Sto recuperando la forma fisica, il polpaccio è a posto e la febbre dei giorni scorsi è passata – assicura la 29enne di Massa Lombarda, autentica ‘padrona di casa’ – Anche se purtroppo non ho avuto a disposizione tanti giorni sono pronta a dare in campo tutto quello che ho. Certo, giochiamo in casa e il pubblico in queste competizioni può essere davvero l’uomo in più, in grado di aiutarci in modo significativo. Speriamo dunque che ci sia tanta gente a sostenerci in questo weekend“.

Comunque vada, sarà una prima volta da raccontare per Martina Trevisan e Jasmine Paolini, al momento dichiarate come coppia per il doppio conclusivo. “Mi porterò dentro tutto quel che sto vivendo in questa settimana, dallo stare insieme alle compagne allo staff medico, dalle varie componenti del team all’intensità degli allenamenti“, conferma la 23enne di Firenze. Le fa eco la 21enne di Castelnuovo Garfagnana: “Di sicuro il condividere questa esperienza con uno staff del genere è una cosa a cui non sono abituata durante i tornei, e rappresenta uno stimolo in più e un aiuto a dare il massimo in ogni momento“. Cerca di non parlare delle assenti (Dominika Cibulkova, numero 5 del ranking mondiale, e Kristina Kucova, numero 76 Wta) il capitano Matej Liptak. “Sarebbe stato meglio essere al completo, è chiaro, però anche all’Italia manca la sua top player Roberta Vinci. Siamo consapevoli che affrontiamo una squadra che dispone di giocatrici con tanta esperienza, e che ha dalla sua anche la scelta della superficie e l’apporto del pubblico di casa, però la Fed Cup è diversa dai tornei del circuito e qui la classifica ha un valore relativo. L’Italia è dunque favorita, ma al tempo stesso sappiamo di esserci preparati bene e che possiamo giocarci le nostre carte in un match comunque aperto: crediamo nella possibilità di regalare una sorpresa“. (ITALPRESS).

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