Giovinco, cosa si nasconde dietro il no alla Cina? Il procuratore svela: “ecco cosa vogliamo”

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L’agente di Sebastian Giovinco rifiuta la prima offerta di diversi club dalla Cina: per permettersi la ‘Formica Atomica’ serviranno cifre più alte

LaPresse/Reuters
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Il mercato cinese si trova nelle sue ultime ore e, dopo molte offerte a grandissimi campioni, ne arriva una anche per Sebastian Giovinco che momentaneamente rifiuta. Il procuratore dell’attaccante, ai microfoni di Sky, ha spiegato il motivo di tale rifiuto, che è da ricercarsi in un offerta troppo bassa, nonostante la questione economica, sia l’ultimo dei problemi delle squadre cinesi.

Come si tratta con i club cinesi? Ci sono tantissimi intermediari. Loro sono venuti e hanno fatto le loro offerte, sia il Beijing che altre squadre. E poi c’è una escalation: c’è una prima offerta, si dice di no e poi si alza – ha dichiarato il procuratore di Giovinco che ha poi aggiunto – penso che in questo momento per la Cina quello economico è l’ultimo dei problemiHanno avuto un po’ di problemi con l’operazione Tevez perché la popolazione si è un po’ rivoltata e sappiamo quanto la Cina abbia a cuore anche l’umore della popolazione. Hanno investito sul calcio anche come un fattore di stabilizzazione sociale importante”.

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