Genoa, furia Preziosi! Lo sfogo del presidente rossoblù: “clima da tragedia”

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Duro sfogo del Presidente del Genoa Preziosi: “C’e’ sempre un po’ un clima esasperato di tragedia intorno a noi”

LaPresse/Roberto Monaldo
LaPresse/Roberto Monaldo

Genoa, sfogo Preziosi – L’arrivo di Hiljemark, i ritorni di Pinilla e Palladino, l’acquisizione a titolo definitivo di Giovanni Simeone. Sono alcuni degli affari conclusi dal Genoa e proprio quest’ultimo e’ motivo d’orgoglio per il patron dei rossoblu’, Enrico Preziosi, oggi in visita al Centro Sportivo Signorini. “Abbiamo esercitato un diritto e provveduto a un investimento importante, liberando il vincolo che c’era. Lo avevamo osservato bene prima di prenderlo, lui ha anticipato la crescita. E’ nel suo dna avere fame, lavora tantissimo per migliorare e ha ancora margini – spiega Preziosi -. Di suo papa’, che conoscevo dai tempi in cui ero sponsor del Pisa, ha preso la garra. Se non facessimo un certo tipo di politica non staremmo in piedi visti gli introiti che abbiamo, le spese da sostenere, i ripianamenti a cui devo fare fronte. Non potremmo prendere determinati giocatori. E’ scritto nella nostra storia. Il calcio e’ cambiato e bisogna rendersene conto”.

LaPresse - Alessandro Fiocchi
LaPresse – Alessandro Fiocchi

Genoa, sfogo Preziosi – Preziosi avverte un clima di sfiducia e insoddisfazione che non condivide, ma accetta e spiega: “ho la sensazione a volte che tutto cio’ che facciamo venga amplificato. Penso che il club meriti la Serie A proprio per il suo modo di agire e le cose che si fanno. Rispetto il parere dei tifosi se a volte non sono d’accordo con le operazioni che imbastiamo, noi pensiamo di muoverci sempre nell’interesse del Genoa. Le critiche ci possono stare. Sara’ il campo a dire se avremo compiuto le scelte giuste”. “I tifosi – prosegue il patron del Genoa – sono piu’ attratti dai risultati sportivi, meno dalle normative che impongono le istituzioni, come nel caso dell’esigenza della parita’ dei bilanci. A noi spetta il compito di gestire i conti in equilibrio. Voglio bene anche ai genoani che non sono d’accordo sull’operato. C’e’ sempre un po’ un clima esasperato di tragedia intorno a noi. Per un certo periodo non verro’ piu’ allo stadio, non sono capace di trattenermi e voglio evitare battibecchi o gesti particolari lasciando perdere eventuali provocazioni”. (ITALPRESS). ari/com

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