Rambo Matri non si ferma più, il Sassuolo si gode il suo bomber: “rimpianti? Il Milan”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Matri parla del suo momento di grazie, facendo un pronostico anche su Juventus-Milan di Coppa Italia

Gol, esultanze, sorrisi e rinascite. Agitare bene, et voilà. Alessandro Matri è servito. Momento magico per l’attaccante del Sassuolo, capace di segnare ben quattro reti nelle ultime due partite regalando ai neroverdi due vittorie fondamentali per la propria classifica.

LaPresse/Fabio Urbini
LaPresse/Fabio Urbini

Il passato adesso non conta più, Matri si gode la sua nuova vita a Sassuolo: “sono arrivato a Ferragosto senza aver fatto una preparazione adeguata col Milan – le parole di Matri rilasciate durante un’intervista alla Gazzetta dello Sportavevo giocato poco, dovevo mettere minuti nelle gambe. Ora sono al massimo. Domenica mi sono fatto trovare pronto in occasione del primo gol: poco importa che è il più veloce del campionato. Il secondo, invece,era cercato: se avessi voluto crossare avrei colpito il pallone in un altro modo, non con l’interno collo. Berardi? Ha qualità notevoli e tempi di gioco che agevolano i miei movimenti. Defrel in partenza? Sarebbe un peccato, possiamo giocare insieme: lui svaria, a me piace muovermi in area.

LaPresse/Alessandro Fiocchi
LaPresse/Alessandro Fiocchi

A Sassuolo ho trovato una società organizzata, che non ha niente da invidiare alle più grandi. Adesso ognuno ha un obiettivo: io penso a finire in doppia cifra, un giovane a crescere. E la squadra a far dimenticare il girone d’andata. Per quanto riguarda il gol più importante della sua carriera, Matri non ha dubbi: “quello segnato nella finale di Coppa Italia vinta contro la Lazio. Sono legato ad Allegri, ho un rapporto che va al di là del campo. Di Francesco forse è più metodico. Allegri sa mantenere l’equilibrio nei periodi brutti. Nazionale? Ci spero, ma non è un’ossessione. Non ho pretese, sono due anni che non faccio bene. Stasera c’è in programma Juventus-Milan di Tim Cup, due squadre con cui ha Matri ha giocato in passato: “mi sarebbe piaciuto giocare la gara con la Juve: conosco meglio l’ambiente anche se nasco milanista. Vince la Juve, ha voglia di rifarsi dopo la Supercoppa. Cosa non ha funzionato nel Milan? Me lo chiedo ancora adesso, forse mi sono caricato di troppe pressioni, ho avuto troppe aspettative. Ma la colpa è stata mia, mi spiace di aver deluso nella squadra dove sono cresciuto. Infine, Matri svela: “Mitra-Matri è un soprannome che mi hanno dato i tifosi della Juve. Ricordo uno striscione: la mia faccia sul corpo di Rambo. Puma? Un’idea di un amico che mi aveva dedicato una canzone, però Manganelli non deve essere geloso: il vero Puma del Sassuolo è lui“.

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