Inter, Gagliardini si presenta: “io nello stadio di Ronaldo e Ibra. Il primo gol? Al Milan”

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Presentato ufficialmente oggi alla stampa, Roberto Gagliardini ha parlato per la prima volta da giocatore dell’Inter

Ho scelto l’Inter perchè è stata la squadra che mi ha cercato e mi ha voluto di più. Sono felice di essere qui, sono pronto per l’esordio, sono stato comprato per giocare e non mi spaventa l’idea di farlo a San Siro.

LaPresse/Mauro Locatelli
LaPresse/Mauro Locatelli

Roberto Gagliardini, nel corso della presentazione attraverso i canali social del club con diretta sul sito YouTube, Facebook e Twitter. “Ho giocato un mese fa al Meazza contro il Milan, è uno spettacolo, nel pre-partita io e i miei ex compagni dell’Atalanta ricordavamo tanti gol, dal rigore di Cristiano Ronaldo in Champions League a quelli di quando eravamo piccoli, quelli del Fenomeno o di Ibrahimovic“. Per lui l’Inter “è un sogno che si avvera, un’opportunità per me e per la mia carriera. Dopo sei mesi importanti all’Atalanta devo confermarmi in una grande squadra come questa. Ero convinto di rimanere all’Atalanta, la società voleva che rimanessi, poi l’Inter ha presentato un’offerta che non si poteva rifiutare e sono qui. I miei amici mi chiamano Leone, il perchè spero di dimostrarlo in campo.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
LaPresse/Jennifer Lorenzini

Sono pronto già a partire da sabato, poi è il mister che decide. Il mio idolo da piccolo? Zidane. Ora mi ispiro a Pogba che credo sia il numero 1 in questo ruolo. Il più bravo in Serie A? Pjanic. Non c’entra nulla con me, ma ha grandi qualità”. In questa Inter vede “tanti campioni di grande qualità che possono fare la storia di questa squadra. In Nazionale ho conosciuto Candreva ed Eder. Icardi? E’ un campione, ha solo un anno più di me e quello che ha fatto è qualcosa di incredibile, è stato capocannoniere in Serie A e continua a segnare a raffica“. Se potesse scegliere il primo gol lo farebbe a “al Milan, sbloccando il risultato di un derby sullo 0-0 e al 90°. Prima c’è la Juve? Allora ci proverò con loro. Dove mi vedo fra 10 anni? Spero di essere ancora in un grande club, vorrebbe dire aver fatto una grande carriera, magari anche in Nazionale, aver vinto titoli. L’Atalanta? Rimarrà sempre nel mio cuore, sono cresciuto lì. tiferò sempre per loro e se dovessi segnare contro di loro non esulterei“. (ITALPRESS)

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