Cina, finalmente: ecco le 18 norme che limitano il calciomercato ‘folle’

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Addio alle spese folli, la Federazione calcio della Cina ha imposto 18 regole ai club per fare un tagli agli investimenti spropositati da parte dei club

LaPresse/XinHua
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Cina, 18 regole per il calciomercato – La Cina si rimbocca le maniche e passa ai fatti. Dopo i moniti dei giorni scorsi davanti alle folli spese che stanno animando il calciomercato, la Cfa, la Federcalcio di Pechino, ha annunciato 18 nuove norme volte a disciplinare una situazione che stava sfuggendo di mano. Confermato il limite agli stranieri impiegabili: non più di tre contemporaneamente in campo a partire da marzo contro i cinque degli anni scorsi. Prevista una tassazione speciale per gli acquisti di calciatori che superano certe cifre: il ricavato sarà investito nello sviluppo del settore giovanile a cui comunque ogni club dovrà contribuire destinando al vivaio almeno il 15% annuo delle proprie spese.

LaPresse/PA
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Cina, 18 regole per il calciomercato – Un’altra norma prevede che tutte le società del massimo campionato dovranno avere tre squadre giovanili (under 19, under 17 e under 15) e viene confermato anche l’obbligo di mettere in distinta due giovani under 23 di cui uno titolare. Recepite, insomma, le direttive dell’Amministrazione generale dello Sport che a inizio anno annunciava l’introduzione di un tetto agli ingaggi e alle cifre sostenute per i trasferimenti “per tenere sotto controllo quelli che stanno diventando investimenti irrazionali” da parte di club che “bruciano soldi con calciatori stranieri ingaggiati con stipendi eccessivi”. (ITALPRESS).

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