Jean Todt analizza la stagione appena conclusa della Ferrari, sottolineando come non manchi molto al team in rosso per tornare a lottare per il titolo
Un 2016 da dimenticare, con tutti i suoi record negativi, e un 2017 da preparare al meglio provando a ridurre il gap da una lontanissima Mercedes.
La stagione della Ferrari va in archivio con parecchie delusioni, figlie di scelte sbagliate che hanno condizionato negativamente il lavoro all’interno del box in rosso. Sull’aria che si respira a Maranello è intervenuto anche il presidente della FIA Jean Todt, intervistato in esclusiva dal Corriere della Sera: “per tornare sul tetto del mondo alla Ferrari manca il 10% rispetto alla Mercedes e il 3% rispetto alla Red Bull. Se avessi avuto io l’affidabilità della Ferrari di oggi, avremmo vinto il Mondiale del 2008 con Massa e quello del 2006 con Schumacher. Differenze tra Marchionne e Montezemolo? Persone diverse ma con la stessa voglia di vincere. Con Luca ho condiviso sofferenze e soddisfazioni per 16 anni, con Marchionne invece no. Ho lasciato la Ferrari perchè non ne potevo più di sopportare la pressione di chi deve vincere ogni domenica. Ogni ciclo va chiuso, avevo raggiunto i miei obiettivi ed ero interessato a misurarmi con una sfida diversa. Non ho rimpianti, penso al passato solo quando qualcuno me lo ricorda“.
