Ciclismo, gli obiettivi di Nizzolo: “mi piacerebbe vincere una tappa al Giro, e…”

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Il ciclista della Trek Segafredo, Nizzolo, ha dichiarato di voler vincere una tappa al Giro d’Italia, la maglia rossa, salire sul podio al mondiale e riconfermarsi campione italiano

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Giacomo Nizzolo in questa stagione avuto alti e bassi: vince l’ultima tappa al Giro d’Italia, ma a causa di una scorrettezza verso Modolo viene declassato e si prende il suo riscatto vincendo poi il tricolore a Dardo Boario. In questa stagione, il ciclista della Trek Segafredo ha conquistato numerosi piazzamenti, che gli costano la nomina de “l’uomo di eterno secondo”. Dopo quello spiacevole episodio al Giro, Nizzolo ha conquistato vittorie prestigiose e l'”eterno secondo” è diventato vincente. Adesso nel 2017 dovrà continuare la striscia positiva finora vista, soprattutto adesso avrà che Alberto Contador al suo fianco. Il ricordo di quella tappa vinta e poi persa al Giro fa ancora male: “sono passato dalle stelle alle stalle in dieci minuti. La mia prima vittoria al Giro sarebbe stata importante, erano due anni che la cercavo. L’incazzatura però mi ha fatto bene nel mese successivo, per rimanere a stecchetto e puntare sul campionato italiano, che poi ho vinto”, ha dichiarato Nizzolo a La Gazzetta dello Sport.

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Il ciclista della Trek Segafredo ha poi corso nel mondiale di Doha, vinto da Sagan. Negli ultimi chilometri, Nizzolo e Viviani avevano un accordo per poter vincere la corsa: “io ed Elia avevamo un accordo. Io dovevo fare lo sprint aiutato dalla squadra, lui sulle ruote degli avversari. – prosegue -. È stata una volata di finiti, le energie erano ridottissime, però abbiamo dimostrato che l’Italia è stata all’altezza”.

L’inizio della stagione sarà tra 6 giorni con il ritiro in Spagna e il corridore ha già le idee chiare per il 2017: “mi piacerebbe vincere una tappa al Giro, la maglia rossa, rivincere il Tricolore, salire sul podio al Mondiale e poi ci sono le classiche. Solo l’anno scorso ho potuto fare una vera esperienza al Nord, quest’anno vorrei affrontare Fiandre e, probabilmente, Roubaix per acquisire ancora più conoscenze. Se poi dovesse esserci un’occasione per fare bene”, ha concluso.

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