A tutto Petagna: “io, Allegri e sua figlia Valentina. Galliani? Piansi di rabbia. Sul Milan…”

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Petagna si racconta, l’attaccante dell’Atalanta si racconta in un’intervista ricca di retroscena: “da Galliani ed il Milan fino ad Allegri e la voglia di smettere con il calcio”

LaPresse/Spada
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A tutto Petagna –Nell’estate del 2013 Galliani mi definì incedibilissimo. In pre-campionato segnai al Manchester City e nel Trofeo Tim. Con Pazzini infortunato ero l’altro attaccante a disposizione assieme a Balotelli. L’ultimo giorno di mercato il Milan comprò Matri. Quando lo venni a sapere mi chiusi nel bagno del ristorante e piansi”. La rivincita però Andrea Petagna se l’è presa eccome. “L’anno scorso avevo pensato di smettere. Nessuno mi voleva prendere: per la serie B avevo un ingaggio troppo alto e il Milan, proprietario del mio cartellino, non aveva intenzione di partecipare alla corresponsione dello stipendio”, momento difficile che oggi Andrea Petagna racconta in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera.

LaPresse/Mauro Locatelli
LaPresse/Mauro Locatelli

A tutto Petagna – L’attaccante dell’Atalanta svela poi diversi retroscena della sua pur giovanissima carriera: “Debuttai in Champions a 17 anni con Allegri. Andavo al liceo psico-pedagogico con sua figlia Valentina. Il mister mi rimproverava perché i voti non erano sufficienti. Ma poi mi prendeva in giro: ‘Corri, sennò domani vai a scuola e non ti alleni con noi’. E’ un grandissimo gestore di campioni. L’ultima volta che lo sentii fu per un in bocca al lupo per la finale di Champions con il Barcellona”.

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