Samsung Gear Volley Cup: Montichiari fa la voce grossa, che show di Busto Arsizio

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Tante emozioni nei primi due anticipi della Samsung Gear Volley Cup, ecco il racconto dei due match

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – METALLEGHE MONTICHIARI 0-3 (23-25, 24-26, 21-25)
Primo successo nella Samsung Gear Volley Cup per la Metalleghe Montichiari, che conquista i tre punti grazie al successo netto sul campo della Liu Jo Nordmeccanica Modena. Schizzando avanti nelle prime fasi di ogni parziale e contenendo i tentativi di recupero bianconeri le bresciane di Leonardo Barbieri festeggiano una vittoria importante nell’economia della stagione.

La cronaca. Novità nel sestetto bianconero per la gara con Montichiari. A completare la diagonale principale con Ferretti c’è Bianchini e non capitan Brakocevic, mentre in posto quattro c’è Bosetti e non Marcon con Ozsoy. Al centro confermate Heyrman e Belien, libero Leonardi. Per Montichiari, invece, c’è Dalia al palleggio, con Malagurski opposto, Busa e Nikolic sono i posti quattro, Efimienko e Gioli al centro con Ruzzini libero. Lavora subito per scaldare i posti quattro la palleggiatrice modenese Ferretti, mentre dall’altra parte Nikolic mette a terra il primo pallone per la propria squadra, poi si va a cercare Malagurski, trascinatrice offensiva della squadra. La prima squadra a trovare una buona presenza a muro ed anche in muro difesa è proprio Montichiari che allunga 6-9 costringendo al primo time out discrezionale coach Micelli. E’ il turno in servizio di Busa a favorire la propria squadra, poi Ozsoy accorcia, ma trova a sua volta il muro e l’attacco di Malagurski vale il 9-14 che porta al secondo ed ultimo stop discrezionale. Riesce ad amministrare il vantaggio la formazione ospite, Modena prova ad accorciare con Bosetti fino al 14-17 poi coach Micelli opera il doppio cambio inserendo Petrucci e Brakocevic per Bianchini e Ferretti. La capitana modenese trova qualche attacco importante e il divario pian piano cala. Sulla palla per il 21-22 il video check dice che Bosetti ha attaccato out allora à 20-23 e poi arriva subito anche il set point per Montichiari. Ne annulla ben tre Modena, ma sul 23-24 Petrucci batte out e il primo set va alle ospiti.

Secondo set. Si riparte con il sestetto d’inizio set ad eccezione di Brakocevic per Bianchini e si riparte con Montichiari avanti grazie a Malagurski e Busa. Attacchi e due ace di opposta e schiacciatrice portano al 2-6 e subito deve arrivare il primo time out a disposizione di coach Micelli. Si torna in campo e il divario si dilata fino a sei lunghezze poi arriva una piccola reazione. Il punteggio torna sul 5-9 con l’attacco toccato dal muro di Brakocevic prima di un nuovo mini parziale di 3-0 per le ospiti per il 5-12. Coach Micelli ferma ancora tutto, ma è un blackout che si prolunga, con Montichiari che legge bene il gioco bianconero e allora torna anche Petrucci per Ferretti in regia. La reazione arriva sul 9-17 con due muri consecutivi di capitan Brakocevic, ma c’è anche subito il time out per coach Barbieri. L’iniezione di fiducia per le modenesi, però, è davvero importante e a suonare la carica è ancora l’opposta serba che mette a terra il pallone al rientro in campo e poi altre due palle davvero importanti per il 16-18 che porta al secondo stop anche per Barbieri. E’ una rimonta vertiginosa che arriva ad un passo dal concretizzarsi, ma a questo punto Montichiari riesce ogni volta a rialzare la testa, con un muro o sfruttando un errore in battuta delle bianconere. Il riaggancio si materializza sul 23-23 con due punti consecutivi di Ozsoy, poi una lunga azione con Busa che regala il primo set point a Montichiari con un pallone piazzato alla perfezione in parallela. La stessa schiacciatrice batte poi in rete prima che Gioli metta a terra il 24-25 e in contrattacco Nikolic chiuda il set.

Terzo set. Confermata Petrucci in sestetto nel terzo parziale che si apre con Modena avanti subito 2-0, ma è un momento perché come nei parziali precedenti sono le ospiti a prendere subito la guida del parziale, sfruttando gli errori in attacco e dai nove metri delle bianconere che, provando a forzare, non trovano soluzioni vincenti. Si arriva così subito al 6-10 e al primo stop di coach Micelli, poi si prova nuovamente a cavalcare Brakocevic, ma adesso il muro è tutto concentrato su di lei e allora le ospiti volano via ancora una volta fino al 9-17. Entra Garzaro per Belien, poi entrerà anche Bianchini per Brakocevic e sul suo turno di servizio una prima reazione. L’ace del 15-21 consiglia a coach Barbieri di spendere uno dei suoi discrezionali e al rientro in campo Nikolic trova il mani fuori per il cambio palla; poi la pipe out di Busa, l’attacco di Ozsoy e l’ace di Bosetti per il 18-22 e ancora time out Montichiari. Altri tre punti di Ozsoy per il 21-23, ma ancora una volta ad un passo dal riaggancio Montichiari tiene duro e sulla parallela out sempre del posto quattro turco si chiude set e partita.

“Abbiamo deciso con i tecnici di provare a forzare la mia battuta e stasera è andata bene – racconta Busa, schiacciatrice della Metalleghe -. Non abbiamo mai perso la fiducia, nonostante le prime sconfitte, rispetto al fatto che lavorando sodo i risultati si sarebbero visti in campo. Era questione di tempo e ora sta cominciando a funzionare tutto: il muro, la difesa, il servizio più efficace”. “Sono contento soprattutto per il lavoro fatto insieme da staff e squadra – aggiunge coach Barbieri -. Non abbiamo mai smesso di lavorare per migliorare in tutti i reparti: il servizio è uno di questi e stasera abbiamo battuto bene. Sapevamo di avere nel muro un fondamentale di livello, ma non eravamo ancora riusciti ad esprimerlo. Abbiamo saputo allontanare gli spettri quando Modena era in rimonta: le partite perse in precedenza ci avevano visti spesso in vantaggio senza riuscire poi a mantenerlo. Oggi siamo stati bravi a concretizzare”. “Siamo partiti male, prevedibili, poi ci siamo fermati un po’ anche sul sistema di muro-difesa – analizza coach Micelli -. Abbiamo subito troppi palloni sulla parallela di posto due. Non è stata una grandissima debacle, semplicemente abbiamo facilitato il loro lavoro. Poi sapevamo di avere tre giocatrici fuori fase rispetto al nostro sestetto base ed è normale un po’ aver subito. Credo che sia un match da dividere in due, ogni volta siamo partiti troppo tardi e due volte sotto di otto punti abbiamo recuperato per poi cedere i set per un episodio che è normale possa capitare. Il peccato è questo, il nostro grosso errore è stato non aver sfruttato il recupero nel primo set, dove siamo rientrati con aggressività e muro-difesa. Credo che noi abbiamo demeritato e loro sono stati costanti, la colpa è esclusivamente nostra e ognuno deve guardare dentro di sé il lavoro fatto finora”.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1-3 (25-21, 19-25, 18-25, 20-25) 
È la Unet Yamamay Busto Arsizio la capolista – almeno per una notte – della Samsung Gear Volley Cup di Serie A1 Femminile. Grazie al successo per 3-1 sul campo della Foppapedretti Bergamo, fin qui imbattuta in Campionato, le farfalle di Marco Mencarelli schizzano a quota 12 punti, festeggiando la quarta vittoria consecutiva e una vetta solitaria che mancava dalla fine della Regular Season 2012-13. Meritato il successo delle biancorosse, che scombinano i piani delle rossoblù di casa limitandone il potenziale offensivo (più di 20 i muri di squadra bustocchi) e godono dell’apporto di tutto il roster: Diouf è la top scorer con 22 punti, Stufi la segue con 16, ma ugualmente importanti sono i 10 di Fiorin – subentrata all’infortunata Vasilantonaki – e i 2 di Berti, che debutta in campo nella fase calda del quarto set e piazza la serie al servizio decisiva.

“Godiamoci questa vittoria, è un bellissimo momento – commenta a fine partita Diouf -. Tutta la squadra ha girato alla grande, qui non era assolutamente facile e per questo dobbiamo festeggiare. Abbiamo preso coscienza delle nostre potenzialità e offerto una grandissima prestazione. Ovviamente guai ad accontentarsi: continuiamo a lavorare per prenderci altre soddisfazioni”.

La cronaca. La Foppapedretti scende in campo con Skowronska opposta a Lo Bianco, Sylla e Partenio in banda, Guiggi e Popovic al centro, Suelen è il libero. La Unet Yamamay risponde con Diouf opposta a Signorile, Martinez e Vasilantonaki le schiacciatrici-ricevitrici, al centro Pisani e Stufi, Witkowska libero. Il primo punto è un ace di Guiggi, quindi Vasilantonaki con due attacchi incrociati e un pallonetto intelligente fissa il 3-5. Lo Bianco difende due volte su Diouf, mani out di Skowronska in contrattacco e parità 5-5. Muro di Stufi, si procede in equilibrio (7-7). Bellissimo il diagonale stretto di Partenio che coglie di sorpresa Diouf, l’opposta biancorossa si fa perdonare con parallela e muro su Guiggi (10-10). Altro ace di Guiggi, coach Mencarelli chiama time out con le farfalle a -3 (13-10). Sylla salva su Vasilantonaki, Partenio indovina un’altra parabola imprendibile per il 15-11. Il tecnico ospite inserisce Negretti per tenere in ricezione, Sylla la mette subito sotto pressione dai nove metri. La fast di Stufi riduce il gap (17-14), Lavarini ferma il gioco. Sylla invade, poi martella per il 18-15. Il lungolinea di Diouf non va a terra, quello di Skowronska sì e 20-16. Ancora il servizio di casa impallina Witkowska, poi Sylla stampa Diouf e 22-17. Cambio di bande tra le ospiti, dentro Fiorin e Moneta. Skowronska con il pallonetto firma il 24-19. Proprio Fiorin annulla le prime due palle set, 24-21 e Lavarini sfrutta il secondo time out discrezionale a propria disposizione. Ci pensa di nuovo Skowronska e ancora con un tocco morbido a fissare il 25-21.

Busto riparte con lo starting six di inizio match, anche praticamente subito Vasilantonaki ricade male e deve lasciare il campo a Fiorin. Skowronska già in doppia cifra con il block-out del 4-2. Sale il livello di gioco, botta e risposta offensivo tra Sylla e Martinez (6-4). Il punto che conduce all’8-8 è fantastico per la serie di difese – anche ‘alla cieca’ – sui due lati del campo. Diouf addomestica un pallone vicino all’astina e 9-9. Ottima Fiorin, poi Partenio va out e per Lavarini è ora di parlarci su (9-11). Dentro Gennari per Partenio, è lei a interrompere il momento no della Foppa (10-13). Passa Diouf oltre il muro piazzato, la Unet Yamamay scappa sul +5. Skowronska prova a riavvicinare la Foppapedretti, ma Diouf e compagne non rallentano. Mori fa rifiatare Lo Bianco e stampa Fiorin per il -4 (16-20). Splendida parallela di Diouf a conclusione di un lungo scambio, Fiorin mura Gennari per il 17-23. Signorile a segno in palleggio, ancora Diouf (10 punti nel parziale) per il 19-25: 1-1.

Ci sono ancora Gennari e Fiorin in campo all’inizio del terzo set. Primo tempo di Pisani, muro di Stufi e Busto Arsizio parte 1-3. Sull’errore di Skowronska il divario aumenta (4-7), Sylla alza il ritmo e va a segno due volte prima di incocciare sulla rete. Gennari e Skowronska salgono sulla stessa palla, che resta lì e vale il 6-10 per le farfalle. Perla di Lo Bianco, alzata a una mano per Guiggi, 9-11. Skowronska ha la palla del pareggio, ma è respinta da un’imperiosa Fiorin. Altro punto lottato e ha la meglio il team biancorosso, che vola 11-15 sul muro a uno di Stufi su Popovic. La ricezione di casa è imperfetta sul servizio di Fiorin, due punti diretti e Busto fa 12-18. Lavarini corre ai ripari con il time out. Stufi imperversa, mentre nella metà campo di casa si vedono Partenio per Sylla e Guiggi per Popovic. Il set è a tinte biancorosse, 12-21. Tenta quantomeno di riprendere il ritmo Bergamo (16-22), poi Signorile fa buona guardia su Partenio. Il colpo profondo di Diouf chiude il parziale 18-25, Busto avanti 2-1.

Non accenna ad esaurirsi la spinta delle bustocche, subito 0-3 con il pallonetto di Diouf e la pipe di Martinez. Lavarini rimette in campo Partenio per Gennari. Il muro a tre su Martinez riaccende il PalaNorda (4-5), Sylla carica l’ambiente con l’attacco del 6-6. Pisani con la slash e poi con la fast lunga di pochi centimetri, 8-8. Fiorin mura Skowronska su palla staccata, la polacca si rifà in pipe. Signorile si affida a Diouf, che tocca quota 20 sulla parallela sporcata dal muro (10-12). Spicca il volo Sylla per intercettare il pallone e superare il muro biancorosso, tocca l’astina Stufi e sorpasso Bergamo 14-13. Il muro di Pisani e la botta di Martinez riequilibrano il set, 16-16 e time out Lavarini. Picchia sulle mani del muro Diouf, quindi Fiorin intuisce le intenzioni di Guiggi e controsorpasso delle farfalle 17-19. Diouf incrocia troppo la traiettoria ed è nuova parità a 19. La palla di Partenio viene chiamata out, ma il Video Check richiesto dalla Foppa mostra un tocco del muro e 20-19. Le ospiti non si scompongono e sul turno di servizio della neo entrata Berti tornano avanti. Out di un soffio la parallela di Partenio, doppio ace di Berti e 20-24. Di Stufi il sigillo finale.

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