Nautica: Maserati Multi70 disputerà la RORC Transatlantic Race

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Maserati Multi70 disputerà la RORC Transatlantic Race con nuovi accorgimenti importanti per la navigazione

Maserati Multi70 2Tutto controllato e pronto a bordo di Maserati Multi70 per correre la prima regata oceanica della stagione 2016-17: la RORC Transatlantic Race che prende il via sabato 26 novembre da Lanzarote (Canarie). Organizzata dal Royal Ocean Racing Club, questa regata che attraversa l’Atlantico dalle Canarie alle Grenadine (il traguardo è su Grenada) ed è giunta alla sua terza edizione, allineerà sulla linea di partenza 10 equipaggi divisi fra Maxi e multiscafi fra cui Maserati Multi70. 2865 le miglia del percorso, una partenza spettacolare davanti ad Arrecife (Lanzarote) che con le sue montagne vulcaniche farà da anfiteatro naturale alla flotta, e l’arrivo a Grenada, l’isola più meridionale delle Grenadine.

Maserati Multi70 (1)Obiettivo dichiarato di Maserati Multi70 per questa prima regata oceanica è proseguire la sperimentazione di foil a L, timoni e deriva portante centrale per volare sull’acqua. Maserati Multi70 sarà in assetto volante a sinistra, la parte destra priva del timone a T rimarrà in configurazione normale Mod. Sarà un test molto interessante per capire come si comporta la barca con l’onda lunga dell’oceano“, spiega Giovanni Soldini. “Dal punto di vista meteo è una transoceanica molto classica: saremo accompagnati dagli Alisei e navigheremo tenendoci sui bordi dell’alta pressione. Sarà utile per capire le nostre potenzialità sulla lunga distanza anche in vista di futuri tentativi di record oceanici“.

Maserati Multi70Per questo primo Atlantico, l’equipaggio di Maserati Multi70 sarà formato da sette velisti: Giovanni Soldini e i rodati compagni di navigazione Guido Broggi, Francesco Malingri, Jean-Baptiste Vaillant, François Robert, Oliver Herrera Perez e Carlos Hernandez. Maserati Multi70 lascia La Spezia per coprire le 1400 miglia fino a Lanzarote, l’isola più orientale delle Canarie dove c’è grande attesa per l’arrivo del trimarano italiano che avendo a bordo due prodieri (Carlos Hernandez e Oliver Herrera Perez) nati proprio in quest’arcipelago, sarà accolto come una barca “di casa”.

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