La storia di Sara e una storia che commuove e fa capire il vero senso della vita, quando lo sport aiuta a superare le difficoltà
Dopo la violenza il ritorno in campo: la storia di Sara – Sara Gaggiotti ha 28 anni e unica grande passione, la pallavolo. Sara studia Scienze dell’Educazione e milita tra le fila della Virgin, il team di Milano. Una sera dopo l’allenamento, orgogliosa dei risultati ottenuti con la sua squadra, la pallavolista esce dalla palestra per recarsi a casa. Viene aggredita e molla la pallavolo.
Dopo la violenza il ritorno in campo: la storia di Sara – La vita però ci sorprende sempre e infatti Sara con il trasferimento da Milano a Roma cambia la sua esistenza. Con l’aiuto dei suoi familiari e di un sacerdote (sua guida spirituale) esce dal tunnel e ricomincia dopo 8 anni la sua vita felice. “La vita è troppo bella per non essere vissuta” dice Sara che a 36 anni riprende a giocare a pallavolo. In Serie B1 con la Tuum Perugia la coraggiosa ragazza affronta le sue paure più nascoste: “quando sono tornata in palestra per la prima volta mi tremavano le gambe. – ammette – Avevo una grande fifa. Poi mi sono sciolta. E ho ritrovato tutto. Anche la pallavolo mi ha aiutato ad uscire“. Sara Gaggiotti oggi sta meglio ed ammette: “in squadra mi dicono che porto sempre allegria. Adesso ho imparato a tirare fuori il sorriso che tenevo dentro di me”. Una brutta storia con un lieto fine tanto inaspettato quanto atteso.