F1, Alonso durissimo: “questo non è più uno sport per eroi. Futuro? Non è questione d’età”

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Intervistato dal sito F1.com, Fernando Alonso non ha lesinato critiche alla Formula 1, ‘accusandola’ di essere uno sport frustrante

Due titoli mondiali in tasca e un bagaglio d’esperienza davvero impressionante. Fernando Alonso si appresta a chiudere l’ennesima stagione in Formula 1, una delle ultime stando a sentire il pilota spagnolo che alla guida di queste ‘innovative’ monoposto non sembra più sentirsi a suo agio.

LaPresse/Photo4
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In un’intervista rilasciata al sito F1.com, il driver della McLaren-Honda ha ribadito di non amare più questa Formula 1: “quando correvo in Formula 3 non avrei mai immaginato di poter arrivare in F1, perché servivano tante cose: molto talento e molta preparazione. Sono cose che oggi non servono più: una volta la F1 era uno sport per eroi, oggi non lo è piùCerto, ancora oggi solo i migliori piloti arrivano in F1, ma non hanno più bisogno di tempo per apprendere e tirare fuori il 100% dalla macchina, né di due o tre anni di preparazione fisica. Arrivano al 100% della condizione già alla seconda gara”. Riguardo una sua permanenza in Formula 1, Alonso non ne fa una questione di età: “Schumacher tornò a correre a 41 anni, Raikkonen ne ha 37 a continuerà a correre. Ciò che mi serve è sentire l’adrenalina al volante. Oggi non si può guidare seguendo l’istinto, bisogna stare attenti a tutto: a risparmiare le gomme, il carburante, la batteria. La F1 è diventato uno sport frustrante. L’anno prossimo cambieranno molte cose. Ho molte speranze che si possa tornare a uno stile di guida emozionante. Vedremo»

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