Ciclismo, Martinelli sicuro: “impossibile pensare ad un Giro d’Italia senza Aru”

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Il Team Manager dell’Astana Giuseppe Martinelli ha parlato del futuro in Astana di Fabio Aru e sui programmi della prossima stagione

Fabio AruCon l’addio di Vincenzo Nibali approdato alla Bahrain Merida, Fabio Aru è diventato il simbolo e capitano della nuova Astana. Il team kazako sta costruendo una squadra adatta alle sue caratteristiche e alla sua voglia di diventare il ciclista numero 1 d’Italia. Ha qualità, forza e tenacia e adesso è anche il leader della squadra. La stagione 2017 deve rappresentare per il sardo l’anno della svolta,quello in cui cominciare a vincere nelle grandi corse a tappe. Giuseppe Martinelli, team manager della squadra, da domani a sabato sarà nella capitale kazaka per cominciare a delineare il futuro. Dal 23 al 26 Novembre ci sarà il raduno a Montecatini Terme con tutta la squadra al completo.

Come prima cosa garantisco che Fabio correrà più di quest’anno. Il debutto potrebbe essere alla Valenciana per poi puntare su Abu Dhabi e la Tirreno. E, visto che fare confusione è deleterio, mi sento di potere dire che è inimmaginabile che al Giro non ci sia“, ha dichiarato Martinelli a La Gazzetta dello Sport. Il team manager ha poi dichiarato che per il sardo è molto più facile programmare il Giro d’Italia e la Vuelta di Spagna anziché la corsa rosa e il Tour de France.

LaPresse/Piero Cruciatti
LaPresse/Piero Cruciatti

Come detto, Vincenzo Nibali non sarà più nel team kazako, e per Fabio Aru si prospetta un futuro da capitano. Fabio ha attinto molto da Vincenzo. In primis, come si gestisce tatticamente una corsa anche se i due, visto il carattere, non saranno mai uguali. Nibali tatticamente è più fuori dagli schemi, più guidato dall’istinto. Fabio più calcolatore, se non si sente al 100 per cento non si muove. Se qualcuno s’è già mosso, aspetta – prosegue Martinelli -. Fabio, ma più in generale all’Astana, mancherà il supporto anche di risultati che garantiva Vincenzo, soprattutto nella prima parte della stagione. Di sicuro la maggiore pressione non sarà un peso per Aru“.

LaPresse/Gian Mattia D'Alberto
LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Ma chi sarà il vice capitano della squadra? Fugsang, Moser, Valgren, Kangert sono valide alternative. Tra i 4 ciclisti, Tanel Kangert è il più probabile. È un passista e uno scalatore e sarà utilissimo nelle grandi corse a tappe. “Penso a Fuglsang, che tante volte in questi anni è stato usato da gregario nel vero senso della parola. Alla Parigi-Nizza e ai Baschi sarà lui la nostra punta. Poi penso a Tanel un altro corridore che ci può portare tanto fieno in cascina. Voglio anche capire cosa ha nel serbatoio Moser. Secondo me può dare molto di più di quello che ha dato finora. Anche il danese Valgren mi piace, può far bene in tutte le stagioni. Attorno a Fabio ci sarà sicuramente una squadra super“, ha concluso Martinelli.

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