Eni e Rie-Ricerche Industriali ed energetiche hanno promosso il il workshop ‘Sostenibilità e ambiente in laguna battezzato ‘green refinery e nuovi carburanti’
Infatti, se per l’Agenzia europea per l’ambiente l’inquinamento atmosferico è “la più grande minaccia ambientale alla salute in Europa”, per Legambiente Venezia è agli ultimi posti delle classifica delle città italiane più virtuose dal punto di vista ambientale. Un dato particolarmente significativo, dato che il traffico veicolare terrestre nel capoluogo lagunare è piuttosto limitato, e che mette quindi in evidenza il forte contributo all’inquinamento delle emissioni marittime.
I vaporetti di Venezia per il trasporto pubblico seguono infatti, come normativa ambientale, quella della navigazione sul Reno, che non prevede sistemi di abbattimento delle emissioni post combustione (sistemi catalitici per riduzione incombusti), trappole per particolato e sistemi catalitici per abbattimento NOx (tipo Euro VI per autovetture); inoltre nella laguna è presente un intenso traffico navale, sia di tipo turistico che commerciale.
La disponibilità di tale componente ha permesso il lancio del nuovo Eni Diesel+, disponibile dal gennaio scorso in oltre 3.500 stazioni di servizio Eni, un carburante in grado di coniugare le caratteristiche prestazionali dei carburanti premium di ultima generazione con una maggiore attenzione all’ambiente. In particolare il nuovo Eni Diesel+, con il 15% di componente rinnovabile ed una matrice idrocarburica ottimizzata, permette di ridurre i consumi fino al 4%, facilita le partenze a freddo e garantisce una minor rumorosità del motore grazie all’elevato numero di cetano.
Eni Diesel+ non è un prodotto rivolto alle sole nuove motorizzazioni ma, proprio per i suoi benefici ambientali, potrebbe essere utilizzato con ottimi risultati nel trasporto pubblico in aree ad alta intensità veicolare e nel trasporto in acque interne e insulari. Il carburante prodotto da Eni a Venezia può infatti fornire ottime prestazioni anche su motori navali di grande potenza, incluse le turbine. A tale proposito una sperimentazione ad hoc è stata effettuata con la Marina Militare Italiana su alcune Unità Navali con ottimi risultati a livello emissivo e di efficienza motoristica.
Eni Diesel+ rientra a pieno nella strategia di transizione energetica di Eni che, per la riduzione delle emissioni nei trasporti, interviene su tre direzioni: produzione di carburanti a basse emissioni come Eni Diesel+, fornire gas naturale liquefatto per il trasporto pesante, sviluppare la Smart mobility nelle città con enjoy. (AdnKronos)