MotoGp, Rossi consapevole: “non siamo riusciti a migliorare”, e sull’incidente con Marquez dell’anno scorso…

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Valentino Rossi, il divertimento di Phillip Island, la concentrazione per Sepang, i miglioramenti mancati in casa Yamaha e l’incidente con Marquez dello scorso anno

E’ tutto pronto per un nuovo appassionante appuntamento di MotoGp. Dopo l’Australia i campioni delle due ruote si sono spostati in Malesia, dove domenica si disputerà l’ultima gara del “trittico asiatico”. Dopo la vittoria di Crutchlow a Phillip Island, adesso inizia una nuova sfida.

valentino rossiUna gara divertente per Valentino Rossi quella australiana: “mi sono divertito tanto a Phillip Island, è stato tanto divertente, ovviamente è sempre divertente correre lì, ma domenica ero abbastanza veloce e forte, avevo una buona sensazione con la moto, partivo da dietro, avevo il giusto passo e la giusta concentrazione per i sorpassi e guidare bene e mi sono divertito. Nella seconda metà della gara credo che non sia stato sufficientemente veloce e forte perchè quando sono arrivato in T2 non ero troppo lontano da Cal, sarebbe stato difficile vincere ho cercato di spingere per avvicinarmi il più possibile ma è stato più veloce di me, comunque una buona gara”, ha dichiarato il campione di Tavullia in conferenza stampa.

LaPresse/EFE
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A Sepang i piloti devono fare i conti con due particolari incognite: la prima riguarda le temperature, la seconda invece il nuovo asfalto del tracciato: “ci concentriamo ora su questa gara di Sepang, che è sempre un circuito meraviglio, e che mi piace molto, il grosso problema è la temperatura in particolar modo della gara che da questo punto di vista è la più  dura della stagione. Il tracciato è nuovo è nuovo l’asfalto, e questo è sempre un punto interrogativo in particolar modo per le gomme, ma comunque l’importante è rimanere concentrati, speriamo anche nelle libere di avere un po’ più di tempo per l’assetto e lavorare bene”, ha aggiunto il Dottore.

LaPresse/Alessandro La Rocca
LaPresse/Alessandro La Rocca

Phillip Island la situazione è stata particolare, sabato e venerdì le condizioni sono variate molto velocemente, alcuni piloti erano più lenti ma si sono trovati davanti perchè hanno azzeccato la strategia e le gomme, altri più veloci invece si sono trovati a partire dietro, per sfortuna o altre ragioni, quindi per questo ci sono stati tanti sorpassi. Per le Michelin io sono soddisfatto! Funzionano, ma è vero che abbiamo tanto lavoro da fare, in alcuni tracciati vanno molto bene ma bisogna lavorare sulla sicurezza di queste gomme perchè quest’anno è molto più facile sbagliare e cadere anche nelle prove cosa che non vuole nessuno soprattutto per ragioni di sicurezza e io credo che Michelin possa lavorare e migliorare, ma per essere la prima stagione va bene“, ha spiegato ancora Rossi.

Alessandro La Rocca/LaPresse
Alessandro La Rocca/LaPresse

Credo che possiamo essere veloci ovunque, tutto può succedere nel week end, cose positive e negative, che ci rendono più forti o meno forti nella gara della domenica, credo che abbiamo buone possibilità in entrambe le gare, sarà importante spingere al massimo, vediamo, partiamo da oggi e poi pensiamo a Valencia“, ha continuato Valentino che poi non si sbilancia molto e alla domanda di come le cose siano cambiate dall’incidente dell’anno scorso con Marquez, dichiara semplicemente: “sono d’accordo con lui.

LaPresse/Costanza Benvenuti
LaPresse/Costanza Benvenuti

Infine un commento sui progressi della Yamaha, che sembrano non essere mai arrivati quest’anno: “bisogna lavorare su tutto il pacchetto, la stagione Yamaha porta sempre novità in tutti i settori, però non siamo riusciti a migliorare la nostra prestazione, siamo rimasti allo stesso livello e vale anche per l’elettronica, tutti fanno dei miglioramenti e quindi se tu ti fermi e rimani allo stesso livello è chiaro che hai uno svantaggio, dobbiamo lavorare a fondo, dobbiamo concentrarci sulle ultime gare e da Valencia provare qualcosa di nuovo e da lì in avanti avremo le idee un po’ più chiare per lo sviluppo e per l’anno prossimo.

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