Giro d’Italia 2017: Mario Cipollini, il dualismo Aru-Nibali e quell’intervista a L’Equipe [VIDEO]

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Mario Cipollini ha analizzato il percorso del Giro d’Italia 2017 e ha voluto chiarire la vicenda con Vincenzo Nibali dopo le dichiarazioni a L’Equipe

Svelato il Giro d’Italia 2017 adesso tocca ai corridori far diventare storica la centesima edizione della corsa in rosa. Un Giro d’Italia che tocca quasi tutte le regioni italiane e che vedrà i ciclisti impegnati a scalare salite epiche come lo Stelvio, il Mortirolo, l’Oropa, il Blockhaus e il Piancavallo; tapponi dolomitici e il passaggio sul versante più duro sull’Etna. Si prospetta un Giro d’Italia molto duro e molto difficile da percorrere e quindi di conseguenza tutte le squadre dovranno attrezzarsi al meglio per evitare che la fatica prenda il sopravvento. La preparazione sarà una delle chiavi principali per affrontare questa edizione del Giro.

LAPRESSE/DPA
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Mario Cipollini conosce bene la durezza di un Giro d’Italia. Nella sua carriera ne ha affrontati ben 14 vincendo 42 tappe. “Questo è un Giro d’Italia “prova”, nel senso che stanno cercando di recuperare un distacco dal Tour de France. Con l’intensità che questo Giro provocherà a livello mediatico sull’opinione ciclistica mondiale, credo che abbiano voluto dare una prova di una corsa importantissima che pretende tanto dai propri atleti – ha dichiarato Mario Cipollini in un intervista video a Sportal.it -. Avere la condizione al quarto giorno e avere la condizione al 19esimo non è facile, per cui l’atleta che vorrà vincere il Giro d’Italia avrà bisogno di creare la sua stagione focalizzata solo sul Giro d’Italia”.

aru nibaliIl Giro numero cento vedrà per la prima volta il dualismo tra Vincenzo Nibali, che nella stagione 2017 passerà alla Bahrain Merida e Fabio Aru, rimasto col team Astana. “Noi abbiamo due campioni importanti e purtroppo dietro c’è tanto vuoto. Speriamo di poterceli godere entrambi in questo Giro e credo che tutte e due per la prima volta da avversari regalino una lotta ‘casalinga’ più intensa”, ha proseguito l’ex veloman italiano.

Infine il “Re Leone” ha voluto chiarire la sua intervista al giornale francese L’Equipe, dove ha dichiarato che Vincenzo Nibali poteva comprare la vittoria alle Olimpiadi di Rio. “Nel contesto generale dell’intervista è stata estrapolata soltanto una cosa che è stata detta e manipolata in un certo modo. Io ho raccontato come secondo me hanno funzionato e spesso potevano funzionare. Detta così è una cosa, seduti ad un tavolo e spiegato cosa è il ciclismo è un’altra cosa. Non credo che negli altri sport non ci siano accordi o nella vita sociale e spesso gli accordi servono per far funzionare meglio le cose” ha concluso il ciclista sempre a Sportal.it.

 

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