Dzeko is… magic! “Roma, è questo il vero Edin. Vi svelo cosa c’è di diverso rispetto al passato”

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Dzeko parla della sua rinascita: 8 gol in nove giornate e quante differenze con l’attaccante che ha fatto ‘disperare’ la Roma lo scorso anno

LaPresse/Alfredo Falcone
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Roma, il vero Dzeko – Otto gol in nove giornate, tanto lavoro a favore della squadra, assist, rigori procurati: il primo a sottolineare la differenza con la scorsa stagione è lo stesso Edin Dzeko, l’arma in più della Roma di Luciano Spalletti seconda in classifica a sole 2 lunghezze dalla Juventus. “Il vero Edin è quello di quest’anno – ha dichiarato il centravanti bosniaco, all’indomani della vittoria contro il Palermo, sul sito ufficiale della Roma – E’ incredibile che lo scorso anno ho fatto 8 gol in 31 partite e ora 8 dopo solo 9. Ma voglio continuare così, perché mi sento bene, la squadra gioca bene, dobbiamo continuare tutti così”. Nella giornata di ieri la rete ha coronato una partita che ha visto l’attaccante bosniaco lavorare a tutto campo: “Penso che nella mia carriera ho fatto tanti gol ma anche qualche assist. Come ieri su Momo o quella palla che ho dato all’inizio per El Shaarawy sulla quale non ha segnato. Posso fare anche questo, ma il mio lavoro è fare gol”.

LaPresse/Alfredo Falcone
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Roma, il vero Dzeko – Il mister quest’anno lo ha pungolato in continuazione dicendo che devi fare di più: “Lui vuole sempre di più, ma anche io voglio fare sempre di più. Per ora ho segnato 8 gol ma voglio giocare meglio. E poi vediamo dove finiamo. Il mister vuole che la squadra giochi queste palle per me dietro la linea dei difensori e io ora vado sempre dietro la linea. Questo è il calcio italiano e devo fare così. Il primo anno non l’ho fatto bene e anche per questo ho segnato pochi gol“. In carriera ha giocato in Germania e Inghilterra. Ora in Italia: “Il calcio italiano è il più difficile per gli attaccanti perché ci sono sempre due difensori su di te. Forse anche per questo il primo anno è stato difficile, perché non sapevo come giocano le squadre italiane e come giocano i difensori. Adesso lo so e si vede in campo”. Che effetto fa sentire l’amore della gente e’ presto detto: “Adesso va bene, poi vediamo come va se non segno per due partite… Scherzi a parte, il passato è passato, voglio guardare al futuro. Stiamo giocando bene, siamo secondi, siamo forti e… Dove possiamo arrivare? Non guardo troppo in là nel tempo, meglio pensare partita dopo partita. Adesso ne arriva una importante contro una squadra (il Sassuolo, ndr) che gioca un bel calcio e non è facile. Ma siamo forti e dobbiamo giocare sempre come a Napoli. Perche’ se fai 3-1 a Napoli sei forte. Poi però non devi perdere punti con squadre più deboli”.

LaPresse/Mauro Locatelli
LaPresse/Mauro Locatelli

Roma, il vero Dzeko – Dopo Torino-Roma c’era un po’ di preoccupazione: “Contro il Torino non abbiamo giocato bene, ma anche in quella partita solo io ho avuto 10 occasioni. Se faccio gol dopo 2 minuti tutto e’ differente. Ma anche questo è il passato. Sappiamo di aver giocato meglio contro l’Inter, in una partita importante contro una squadra forte. E abbiamo vinto. Poi col Napoli, fuori casa, alcune persone già ci avevano dati per sconfitti e invece noi abbiamo giocato la partita più bella da quando sono qui. Vincere 3-1 a Napoli… Non lo fanno tutti”. Il gol, per Dzeko, è tutto. Quando faccio gol c’e’ un feeling incredibile. Questa è  la mia vita“. Detto che in campo “De Rossi parla molto, è il capitano, lui si fa sentire”, Dzeko tesse le lodi di Salah: “è tranquillo, fa gol, fa assist, + sempre lo stesso. E’ un ragazzo incredibile e un giocatore forte. Ha fatto 5 gol in 9 partite e non è il tipico attaccante. Con lui mi trovo molto bene“. (ITALPRESS).

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