MotoGp, Ciabatti recrimina: “classifica bugiarda per la Ducati. I motivi? Ecco quali sono”

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Il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, sottolinea quelli che sono i problemi del team di Borgo Panigale

La vittoria in Austria a dar lustro ad una stagione per lo più in chiaro scuro. Una crescita a singhiozzo che non rivela il reale potenziale di una moto che, solo in alcuni frangenti, ha dato sfoggio di velocità e potenza. La Ducati si mangia le mani per non essere riuscita a sfruttare al meglio una stagione che avrebbe potuto regalare molte più gioie e soddisfazioni rispetto a quelle effettivamente assaporate.

ducati iannone doviziosoLa realtà è che siamo in difficoltà sulle piste a scarsa aderenza, guarda caso i circuiti spagnoli” commenta Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati, ai microfoni del Corriere dello Sport. “Abbiamo sofferto a Jerez, a Barcellona ed ora anche ad Aragon. Non c’è però alcun allarme sulle prestazioni della Desmosedici. E’ facile dire che la classifica non rispecchia il nostro reale potenziale, ma è così. All’inizio della stagione abbiamo perso molti punti in alcune situazioni sfortunate, ma più di una volta siamo stati al comando di una gara, ad Assen, al Sachsenring, abbiamo vinto in Austria raggiungendo uno dei nostri obiettivi, e anche a Silverstone stavamo andando forte. Non abbiamo concretizzato, questo sì, ma non esiste alcun allarme tecnico o cose di questo genere. Il problema, semmai, è che abbiamo iniziato l’anno con una moto progettata per un certo tipo di pneumatico che dall’Argentina in poi è stato tolto di produzione. Detto questo, la Michelin si sta producendo in uno sforzo incredibile”.

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