Montella, grinta e delusione: “Milan, ti sveglio così! Su Galliani, Gancikoff e Mati…”

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Non ha avuto i rinforzi attesi dal mercato, ma Vincenzo Montella prova a suonare la carica al suo Milan. E su Mati svela: “è stato lui a chiamarmi”

LaPresse/ Valter Parisotto
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Milan, la carica di Montella – Gli avevano promesso un Milan diverso, nuovo. Un grande mercato con i soldi dei cinesi, ma il passaggio di proprietà (ancora non del tutto concluso) è stato più lungo del previsto e alla fine Vincenzo Montella si è dovuto accontentare delle briciole. “La situazione è stara resa complicata da vari fattori. L’assenza (di Gancikoff la dice lunga sulle difficoltà che ha avuto il Milan. È stato difficile fare mercato per Galliani, quella che poi è diventata un’assenza tutti la davano per una presenza certa. È un mercato un po’ diverso rispetto a quello che si aspettava la società. Credo però si possa far bene, c’è materiale su cui lavorare. L’obiettivo minimo è quello di migliorare ciò che è successo negli scorsi anni, puntiamo all’Europa League, sarà complicato ma abbiamo netti margini di miglioramento. I miei calciatori sono i migliori”, ha dichiarato l’Aeroplanino al Corriere dello Sport.

LaPresse/Spada
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Milan, la carica di Montella – A Il Giornale’, invece, Montella ha svelato la ricetta per ‘svegliare’ i rossoneri: “ho trovato quei giudizi ingenerosi e ho deciso di stampare tutti quei 4 e quei 5 ricevuti per affiggerli sui muri di Milanello. Sono convinto che i calciatori del Milan valgono molto più di quanto loro stessi credono. Io ho già vissuto, a Roma, la stagione della transizione tra una proprietà e l’altra e quindi conosco bene i tormenti e le difficoltà. Per Galliani, che è al suo trentesimo mercato, perciò uno dei dirigenti più esperti, è stato complicatissimo. Alla fine un regalino è arrivato”.

LaPresse/Jennifer Lorenzini
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Milan, la carica di Montella – Un regalino chiamato Mati Fernandez, il cui arrivo potrebbe lasciare degli strascichi non solo polemici viste le pesanti accuse arrivate dal Cagliari: “con Mati ho instaurato un rapporto che non è professionale ma anche umano: è molto probabile che sia stato lui a chiamare me ripetutamente. Mi ha convinto per il suo entusiasmo e appena si è aperto lo spiraglio ha firmato. Nessun ostruzionismo per il Cagliari, è bene che si sappia. È un centrocampista dinamico, nello stretto, palla al piede, molto abile”.

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