F1, Carey sincero: “il mondo ammira Bernie, ma si possiamo fare meglio”

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Chase Carey schietto e sincero: ecco cosa pensa della vecchia gestione della F1 e delle potenzialità di questo grande marchio

E’ andato in scena domenica scorsa il Gran Premio di Singapore. A trionfare nello spettacolare senario notturno asiatico è stato Nico Rosberg, seguito da Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton. A far parlare nel week end asiatico, oltre le difficoltà in casa Ferrari e i miglioramenti in casa Mercedes, soprattutto la visita di Chase Carey, nuovo boss della F1, che ha girato per il paddock, dove ha conosciuto tutti i team, accompagnato da Bernie Ecclestone.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Dalle prime impressioni sembra che Carey non vada particolarmente d’accordo con la vecchia gestione del Circus: “non possiamo sempre accontentare tutti però dobbiamo capire che cosa tutti vogliono. Non possiamo formare una commissione perché le commissioni tendono a diventare burocratiche, ma di certo non ci può essere una dittatura, anche se probabilmente sinora è stato così“, ha spiegato il nuovo numeri 1 della F1 come riportato su La Gazzetta dello Sport. “Il mondo ammira Bernie per come ha reso la F.1 un affare, ma credo che si possa portarla a un altro livello. F.1 è una grande marchio che ha bisogno di grandi location come Los Angeles, New York o Miami“, ha concluso Carey.

 

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