Equitazione: l’Italia ai piedi del podio alla Fei Nations Cup, trionfa la Germania

SportFair

La Germania trionfa alla Fei Nations Cup di equitazione, l’Italia appena fuori dal podio

A decidere è stato il cronometro. Quello che ha stabilito che al barrage conclusivo la prestazione di Marcus Ehning, il cavaliere “di ghiaccio” della Germania, è stata più rapida di quella di Nick Skelton, campione olimpico un mese fa nell’individuale di Rio de Janeiro. In questo modo la vittoria della Fei Nations Cup è andata ai tedeschi ed alla Gran Bretagna è rimasto solo l’amaro in bocca. Al terzo posto si sono piazzati gli Stati Uniti, mentre l’Italia, tra qualche legittimo rammarico, si ferma ai piedi del podio, concludendo con un quarto posto, che se da un lato viene salutato con un po’ di dispiacere, dall’altro, e’ il frutto di una prestazione comunque buona, che fa tornare a casa gli azzurri con gli onori delle armi.

Si diceva del barrage finale: a giocarselo sono state la Germania e la Gran Bretagna, che avevano concluso con “zero” penalita’ la loro prova, con performance di alto livello dei loro cavalieri, cosi’ come di grandissimi cavalli, in grado di “correggere” da soli eventuali piccole indecisioni di chi vi montava sopra. Da registrare l’ultima prova sul palcoscenico della Coppa delle Nazioni del grande Ludger Berbaum, che ha chiuso con un altro eccellente “percorso netto” in sella a Casello. Da domani gareggera’ nelle prove individuali, ma non rappresentera’ piu’ la Germania nei concorsi a squadre.

Nick Skelton, come detto, trionfatore a Rio, ai Giochi Olimpici, si e’ dovuto accontentare, assieme alla sua Gran Bretagna, della piazza d’onore, penalizzato forse dal fatto di aver montato per primo rispetto al tedesco e quindi, non in grado di fare sull’avversario la corsa del tempo. Ed infatti, sono state proprio le lancette dell’orologio a dare ragione ad Ehning, perche’ anche Skelton aveva chiuso con zero penalita’, anche il barrage finale.

L’Italia ha fatto la gara che doveva fare, cioe’ attaccata ai primi ed in grado di impensierirli e di sperare fino all’ultimo in un exploit. Purtroppo ci e’ mancato poco. Una pizzicata della barriera per Bruno Chimirri quando il “netto” sembrava alla portata, ha ridimensionato le ambizioni dei cavalieri guidati dal ct Roberto Arioldi. E dire che le cose non erano cominciate nel migliore dei modi perche’ Piergiorgio Bucci, che montava Casallo Z, dopo una partenza promettente, ha dovuto fare i conti con il fiatone del cavallo, urtando la dodicesima barriera e poi la doppia gabbia, chiudendo con otto punti di penalita’. Poco male, fino a quel momento, dato che il risultato peggiore poteva essere scartato. Poi Lorenzo De Luca (Ensor de Litrange Lxii) ha gasato tutto l’ambiente con uno zero degno di applausi. Gianni Govoni (montando Antonio) ha chiuso con un “netto”, anche lui, ma fuori dal tempo consentito, tanto da buscare un punto di penalita’. Per chiudere, come detto, l’errore di Chimirri, che ha spedito l’Italia al quarto posto. (ITALPRESS)

Condividi