Dalla polemica con Thohir al Consiglio Fifa: Evelina Christillin, la storia (juventina) continua?

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Cresciuta a stretto contatto con la famiglia Agnelli, adesso Evelina Christillin è entrata a far parte del Consiglio Fifa

Certe cose nascono da lontano. Certi progetti si pianificano col tempo, nel tempo. Certe alleanze non nascono per caso. Mai. Prendete la signora Evelina Christillin ad esempio.

LaPresse Torino/Mauro Scrobogna
LaPresse Torino/Mauro Scrobogna

Ieri Evelina è stata eletta nuovo membro femminile europeo nel Consiglio Fifa, eletta per acclamazione, dopo che la stessa Federazione era riuscita a convincere tutti a “non presentare altre candidature”, roba da paesi del cartello. La Christillin, entusiasta per l’avvenuta elezione, ha rivelato che il Galles le ha “chiesto scusa” per il tentativo di opporle un’altra candidata. Addirittura! Pensate, nell’intervista che ha seguito la sua elezione (era l’unica candidata!) Evelina ha candidamente detto: “mi spiace non poter parlare della mia Juve!” Come dicevamo in apertura, certe alleanze non nascono per caso. Sapete chi è Evelina Christillin? Ve lo dice wikipedia: Compagna di scuola di Margherita Agnelli, la Christillin si inserì ben presto nell’ambiente della nota famiglia torinese e nel 1978 venne assunta all’interno dell’ufficio stampa della FIAT, dove rimase per i successivi sette anni. Tifosa juventina e membro del gruppo cultura della squadra, fu coinvolta in una polemica quando definì il presidente dell’Inter Erick Thohir “un piccoletto ciccione indonesiano”

Aggiungiamo solo una postilla: le prime persone che hanno scritto a Evelina per congratularsi della incredibile elezione sono state Matteo Renzi e, indovina un po’, Andrea Agnelli.

Certe alleanze non nascono per caso.

Mai.

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