Olimpiadi Rio 2016, Zaytsev e l’ace del 24-22: “convinto fosse fuori, stavo sbroccando”

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Ivan Zaytsev regala emozioni e spettacolo puro: lo Zar fa innamorare l’Italia intera

E’ andata in scena ieri la semifinale del torneo di pallavolo delle Olimpiadi di Rio 2016 tra Italia e Stati Uniti. Gli azzurri nonostante qualche momento di difficoltà sono riusciti a staccare il pass per la finalissima di domani (18.15, ore italiane), regalando uno spettacolo unico, ed emozioni quasi da finale.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Lo Zar Zaytsev è diventato l’uomo del giorno: sui social un’infinità di post dedicati a lui nel post partita. Lui che nei quarti di finale contro l’Iran ha effettuato il servizio più potente della storia dei Giochi: ben 127km orari e che ieri si è avvicinato molto al suo record per l’ace del 24-22 nel quarto set: “ero lì e dicevo “adesso che cosa ci faccio con questa palla?”. In passato ho fatto diverse serie vincenti al servizio, anche contro gli Stati Uniti in World League, però in una partita così importante mai. Sì, questa è la mia vittoria più bella. Abbiamo fatto un pezzo di storia della pallavolo italiana“, ha raccontato Zaytsev a La Gazzetta dello Sport.

LaPresse/Alfredo Falcone
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“Durante il terzo set mi sono detto che era tosta. Ci sono stati cinque punti pieni di rabbia e desiderio di mollare, una cosa che avevo fatto in precedenti semifinali con questa squadra. Al cambio campo, quando è iniziato il quarto, ci siamo guardati negli occhi: è stata una sensazione mistica. Incroci lo sguardo di un compagno e ti trasmette carica“, ha continuato lo Zar.

zaytsev pallavoloEro convinto che quella palla del 24-22 fosse fuori, convinto. Gli altri invece mi dicevano che era buona e io a loro: “Va bene che sto sbroccando, però…”“.

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