Olimpiadi Rio 2016, caso judoka egiziano: parla l’israeliano “rifiutato” dal suo rivale

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Il judoka israeliano torna a parlare dell’episodio accaduto alle Olimpiadi di Rio 2016 dopo il match contro il judoka egiziano

E’ ormai diventato un caso conosciuto in tutto il mondo quello del judoka egiziano che non ha voluto stringere la mano al suo rivale israeliano al termine del loro incontro alle Olimpiadi di Rio 2016.

Dopo le parole di Islam El Shehaby anche Or Sasson ha voluto dire la sua: “nel mio Paese ci sono persone buone e rispettose. Come israeliano, sono cresciuto imparando a rispettare gli altri“, ha dichiarato a “Uol Esporte”. “Io penso solo al lato sportivo e professionale, non a quello politico”, ha aggiunto Sasson che a Rio 2016 ha poi conquistato la medaglia di bronzo.

La Federazione internazionale di judo ha deciso che interverrà e presto valuterà il comportamento dell’egiziano anche se “è un grande passo avanti il fatto che gli atleti dei Paesi arabi accettino di affrontare quelli di Israele – ha sottolineato il portavoce della Ijf, Nicolas Messner – Stringere la mano non e’ obbligatorio ma l’inchino si‘”.

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