Stepanova ed Efimova non accettano la decisione del Cio: le russe pronte a fare ricorso per partecipare a Rio 2016
Il Cio si è tirato indietro e ha deciso che saranno le singole federazioni internazionali a scegliere il futuro dei propri atleti. Dopo lo scandalo doping che ha colpito l’intera Russia, saranno molti gli atleti a poter gareggiare a Rio 2016, ma il Cio è stato chiaro: tutti coloro che in passato si sono macchiati di doping non potranno partecipare alle prossime, imminenti, Olimpiadi.

C’è chi però non accetta questa decisione, come per esempio Yuliya Stepanova, ottocentista, che aveva avuto l’ok della Iaaf per gareggiare sotto la bandiera a cinque cerchi, e la nuotatrice Yulia Efimova. “Una decisione scorretta, basata su affermazioni sbagliate e false“, ha attaccato la Stepanova. “Non abbiamo lanciato l’allarme sul doping di Stato per ricevere un invito per Rio come spettatori. Decliniamo rispettosamente l’invito, ma vi chiediamo di dare a Yulia il trattamento equo che merita“, ha aggiunto l’ottocentista, invitata ad assistere, come spettatrice, alle Olimpiadi di Rio 2016.
La connazionale nuotatrice invece è pronta a fare ricorso al Tas: “si riserva il diritto di fare ricorso presso il Tribunale che dal 27 luglio opererà in Brasile e penso che alla fine questo ricorso lo presenterà“, ha dichiarato Kolmogorov, allenatore della Efimova.