Rio 2016, caso Russia: le reazioni di atleti, dirigenti e federazioni dopo la decisione del Cio

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Caso Russia, il CIO ha riammesso ai Giochi di Rio 2016 gli atleti russi e nel paese è grande festa. Ecco le reazioni dei membri più importanti

Il Comitato Olimpionico Internazionale ha riammesso la Russia ai Giochi Olimpici di Rio, ma non gli atleti che sono stati in precedenza squalificati per aver assunto sostanze dopanti. Una notizia che ha fatto esplodere di gioia le federazioni sportive russe e soprattutto i dirigenti, ministri russi che sul sito russiaintranslation.com/ hanno dichiarato la propria euforia.

vitaly-mutko1Il ministro dello Sport Vitalj Mutko: “siamo riconoscenti al CIO per l’ammissione degli sportivi russi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Sono convinto che la maggior parte della squadra russa potrà essere in linea con i criteri presentati dal CIO. E’ giusto non ammettere alle Olimpiadi gli sportivi russi che in passato hanno fatto uso di doping”.

Il capo del Comitato olimpionico Aleksander Zhukov: “abbiamo intenzione di riformare il sistema anti doping in modo tale che siano create delle barriere insuperabili per coloro che desiderano vincere slealmente con metodi fraudolenti”.

Il direttore per le relazioni con il Comitato organizzativo Rio-2016, Mario Andrada: “noi sosteniamo gli sportivi “puliti”. E mi sembra che una punizione collettiva ad un intero paese violerebbe i diritti di quegli sportivi che non hanno fatto uso di doping. E questo non è giusto. Noi dobbiamo fare di tutto affinché gli sportivi “puliti” siano premiati e difesi”.

LaPresse/PA
LaPresse/PA

Elena Isinbayeva, campionessa olimpionica del salto con l’asta: “il non ammettere l’intera squadra russa sarebbe stato un enorme sbaglio e il CIO ne ha compreso l’importanza. Sarebbe stato uno scandalo sportivo mondiale di cui il CIO non ha bisogno”.

L’ex capo dell’Agenzia internazionale antidoping Richard Pound: “il CIO ha avuto la seria possibilità di fare una dichiarazione seria. Ma tale possibilità è stata sprecata. Se fosse stato coinvolto un qualsivoglia paese come, ad esempio, la Danimarca, allora la decisione di una squalifica generale sarebbe già stata presa da molto tempo”.

putinIl Presidente russo Vladimir Putin non sarà alla cerimonia di apertura dei Giochi di Rio 2016. Lo ha riferito il segretario per la stampa Dmitrij Peskov: “Al momento questo viaggio non è inserito nel programma del Presidente. Il piano di lavoro è un altro. Al momento non sappiamo, sarà una decisione che prenderà lui stesso”, le parole su it.rbth.com.

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