Quando arriva una faccia nuova: Uberto Selvatico Estense

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Imola versus Monza: chi vincerà?

Uberto Selvatico Estense. Tre parole, messe di seguito così, possono dare luogo a una serie infinita di “soluzioni” sul loro significato reale. Uberto, che è Umberto ma senza la M, il che significa: o una mancanza, o una voluta assenza figlia di alto lignaggio. Selvatico: sembra aggettivo quasi profumato di bosco, di selvaggina, di natura autentica, di libertà. Estense, da solo, porta ai signori di Ferrara, provenienti da Este.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Uberto Selvatico Estense, nella magnificenza dei tre termini che si fanno nomi e cognomi da associare a una persona, entrano in scena ieri, durante lo svolgimento del Gran Premio di Silverstone. E ai curiosi non rimaneva che informarsi su chi fosse questo uomo elegante e con barba curata che stava in quel momento parlando ai microfoni. Si veniva quindi a scoprire che Uberto Selvatico Estense è presidente di Formula Imola, e vorrebbe portare il circuito di Imola ad ospitare il Gran Premio d’Italia, portandolo via alla Monza abitudinaria. Uberto afferma, non a torto, in effetti, che “Lo Stato Italiano deve finanziare il GP, non Monza, altrimenti si tratta di vero e proprio aiuto di Stato, e quindi di qualcosa di illegale”. La realtà pare questa: da una parte c’è Monza, sede storica e unica tappa italiana del Circus. Dall’altra c’è Imola. Ma il derby sembra essere solo apparenza. Almeno stando a quanto dice Uberto Selvatico Estense, la sfida vera sarebbe in corso tra Imola, che ha i soldi, la struttura e la volontà, e l’asse Aci-Sias, che invece non ha i soldi (ne prenderebbe dallo Stato e dalla regione Lombardia), e vuole salvare, insieme con Monza, quasi tutto il codone di sigle e società semifallite che la città della monaca si porta appresso forse ormai da troppo tempo. A noi, puri e semplici spettatori, spetta solo il pedaggio del biglietto. C’est la vie.

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