Tennis, Federer si racconta: “nel 2002 avevo perso il mio talento, grazie a Mirka sono rinato”

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Roger Federer svela un curioso retroscena sulle difficoltà dell’annata 2002, superate grazie al rapporto con la moglie Mirka

LaPresse/PA
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Nella sua intervista fiume al “The Guardian“, Roger Federer ha svelato un importante retroscena sulla travagliata stagione 2002. Dopo la sconfitta al primo turno ai Championship del 2002, Roger credeva di aver perso il suo talento: “la gente ne parlava e io avevo davvero paura di aver perso il mio talento. Per fortuna la mia famiglia e Mirka hanno avuto grande fiducia in me”.

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Propio Mirka, la moglie dello svizzero, ha rappresentato l’ancora di salvezza che ha aiutato Federer ad uscire da quel brutto periodo. La stessa Mirka conosciuta quando era poco più di un ragazzo e che gli è rimasta accanto fino ad oggi: “quando l’ho incontrata non avevo vinto nessun titolo, oggi sono a quota 88. È stata al mio fianco lungo tutto il cammino. Quando l’ho baciata la prima volta io avevo 18 anni e lei 21. Mi disse che ero troppo giovane”. 

Non solo amore e sostegno nei momenti no, Mirka (ex tennista) ha insegnato a Roger anche la disciplina: “quando l’ho conosciuta si allenava cinque, sei ore al giorno. La guardavo e pensavo che non avrei mai potuto riuscirci, sembrava troppo noioso. Poi è stata lei a insegnarmi come lavorare duramente.

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