Multe prese in UE: qualcosa si muove, parte lo scambio dati

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Il sistema Cross Border prevede lo scambio dati tra i paesi membri per le multe prese in UE

Fino ad oggi quando si sanzionava in Italia un automobile immatricolata in un altro stato dell’Unione Europea risulta quasi impossibile per le autorità incassare i soldi dell’importo dovuto.  Per fortuna nell’UE qualcosa si sta muovendo in questo senso:  è stata infatti pubblicata  una circolare ministeriale che sancisce la completa introduzione nel nostro paese  del sistema chiamato Cross Border dedicato alle multe prese in UE.Polizia

Questo sistema favorirà  l’interscambio dei dati relativi ai veicoli circolanti nei vari paesi dell’Unione Europea, con lo scopo di facilitare le sanzioni nei confronti di quelle le persone che commettono un’infrazione all’estero. Datata 18 maggio,  la circolare in questione ha come  oggetto il “Sistema automatizzato di interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli circolanti nei Paesi UE” che risponde ai sensi della Direttiva 2011/82 ( sostituita con la Direttiva 2015/413), recepita tramite il Decreto Legislativo n° 37, emesso il 4 marzo 2014.

Il Cross Border si riferisce ad 8 diversi tipi di infrazione:  guida in stato di ebbrezza , guida sotto effetto di stupefacenti,  eccesso di velocità,  mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, guida senza casco di protezione,  passaggio con il semaforo rosso, circolazione lungo una corsia vietata e l’utilizzo del mentre si guida.  Una volta accertata l’infrazione, le forze dell’ordine  invieranno telematicamente  le richieste di informazioni relative al veicolo interessato. Il Punto di Contatto Nazionale inoltrerà a sua volta le richieste ai Punti di Contatto degli altri Stati dell’UE, i quali si rivolgeranno all’organo di Polizia di competenza che provvederà ad individuare la persona interessata.

 

 

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