Intervenuto al Gran Galà della Vela a Reggio Calabria, Giuseppe Abbagnale ha analizzato la questione del figlio Vincenzo che rischia di non partecipare a Rio 2016
Le Olimpiadi di Rio de Janeiro sono ormai alle porte, poche settimane ancora e poi il Brasile potrà dare inizio ad una manifestazione capace di regalare emozioni e spettacolo. In Sud America, però, rischia di non esserci Vincenzo Abbagnale, il quale rischia una lunga squalifica per aver saltato senza preavviso tre test antidoping consecutivi. In attesa di una decisione, monta l’amarezza di papà Giuseppe, presidente della Federazione italiana canottaggio e il primo a volere la verità sulla questione riguardante il figlio.
Intervenuto a Reggio Calabria, in occasione del Gran Galà della Vela, proprio Abbagnale senior è tornato su questa spinosa questione: “Vincenzo purtroppo per una serie di combinazioni e qualche sua superficialità ha saltato il suo terzo controllo e questo lo potrebbe portare ad una squalifica” commenta ai microfoni di Sport Fair Giuseppe Abbagnale. “Siamo ancora in attesa di un verdetto, ciò nonostante abbiamo preferito tenerlo fuori squadra, sicuramente sta soffrendo ma purtroppo il regolamento dice questo che può incorrere in una squalifica. Per questo motivo, onde evitare ripercussioni sulla squadra e sull’eventuale equipaggio che lui andare a comporre abbiamo preferito tenerlo fuori“. Su un eventuale ricambio generazionale, Giuseppe Abbagnale sottolinea: “si deve lavorare proprio per questo, i ricambi generazionali servono ma in tutti i sensi e tutti i settori, incominciando dagli atleti per finire dai dirigenti, quindi è chiaro che nessuno si deve mai sentire onnipotente onnipresente, deve fare si che intorno a lui possono crescere ulteriori menti che naturalmente possono portare il loro apporto anche in termini di proposizione, di nuove idee“.