F1 – Schumacher rischia la vita, gli sponsors lo abbandonano: quando a vincere è il vil denaro

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Paradossale decisione degli sponsors di Michael Schumacher, decisi a rescindere i contratti commerciali a causa delle sue condizioni di salute

Una battaglia che dura da più di due anni, una lotta per la sopravvivenza senza soluzione di continuità, un duello contro la morte che Michael Schumacher non ha nessuna intenzione di perdere. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 versa ancora in condizioni critiche nella sua casa di Gland, dove la famiglia continua a prendersi cura di lui durante questo terribile periodo.

Lapresse / Epress
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Una situazione non facile, resa ancora più difficile dagli ingenti costi richiesti dalla fase di recupero che, secondo alcune fonti, ammonterebbero almeno a 13 milioni di dollari (11,5 milioni di euro), necessari per pagare sia le attrezzature mediche che il lavoro quotidiano di dottori e fisioterapisti. Per affrontare questa importante spesa, Corinna Schumacher non ha potuto far altro che vendere la sua casa a nord di Oslo, la residenza a Dubai, il jet privato dell’atleta nonché la leggendaria Ferrari F2000 con cui Michael ha conquistato il suo terzo titolo mondiale. Come se questo non bastasse, la famiglia Schumacher deve incassare anche il duro colpo della fuga degli sponsors, spaventati dalle condizioni critiche dell’ex pilota tedesco. L’ultimo a rescindere il contratto è il marchio Erlinyou, azienda produttrice di navigatori GPS che aveva intrapreso una partnership commerciale nel settembre 2012 da 5 milioni di euro. Le società Audemars Piguet e Rosbacher, invece, hanno deciso di rivedere al ribasso gli accordi, riducendo i compensi inizialmente pattuiti. Nessuna modifica, infine, nei vincoli con la Deutsche Vermögensberatung, la Mercedes-Benz, la Schuberth e la Hormann, fedeli e vicini a Michael Schumacher, impegnato in una lotta ben più importante di un vil mucchietto di denaro.

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