Dopo la promozione di Verstappen in Red Bull, Carlos Sainz Jr. continua a non accettare questa decisione
Il prossimo Gp di Barcellona vedrà il debutto di Max Verstappen sulla Red Bull, conseguenza della decisione presa dai vertici della scuderia anglo-austriaca dopo i disastri di Kvyat delle ultime settimane. Il pilota russo, dal canto suo, sarà il nuovo compagno di Carlos Sainz alla Toro Rosso, team che inizia a stare stretto allo stesso spagnolo il quale non fa mistero di aver sperato fino all’ultimo di essere lui il prescelto per affiancare Ricciardo in Red Bull.
“Francamente, quando ho sentito della promozione di Max, avrei voluto che toccasse a me. Non voglio mentire” ha detto Carlos ai giornalisti spagnoli oggi a Barcellona. “Ovviamente avrei voluto essere io quello che andava in Red Bull, ma poi quando ci ho pensato più tranquillamente ho iniziato a vedere le cose positivamente. Alla fine, nei piani miei e della Red Bull, quello non era l’obiettivo per la stagione 2016, quindi non è un fallimento. Il mio obiettivo è ancora diventare un pilota Red Bull nel 2017 o nel 2018. Loro sanno analizzare i risultati meglio di chiunque altro e sanno di cosa sono capace o meno. Mi hanno comparato con Max per quasi un anno e mezzo e sanno cosa sono in grado di fare, quindi se convertirò la mia velocità in risultati, la mia chance può arrivare in qualsiasi momento“.
La partenza di Verstappen verso la Red Bull potrebbe facilitare le cose a Sainz: “è vero che con Max c’era un sacco di attenzione dei media, però anche che a volte i miei risultati venivano camuffati dalle cose che faceva lui. Questo però non mi ha toccato più di tanto e penso che non mi influenzerà anche in futuro. Kvyat? Lo conosco da quando avevamo 12 o 13 anni. Abbiamo lottato in pista fin da quando eravamo molto giovani e non serve che sia io a dire che è un buon pilota. Sta facendo un passo indietro rispetto alla Red Bull, ma questo non vuol dire che abbia perso il suo talento o qualcosa del genere. Sarà ancora forte come quando correvamo in GP3 o forse ancora di più. Non dobbiamo dimenticare che l’anno scorso ha fatto più punti di Ricciardo, che ha un anno di esperienza in più rispetto a me, che conosce la squadra e che tutto questo significa che sarà un rivale molto forte. Aiuteremo la Toro Rosso a chiudere quinta nel Mondiale Costruttori“.