F1, caso Kvyat-Verstappen: retroscena e clausole segrete che hanno spinto la Red Bull a cambiare

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La decisione di sostituire Kvyat con Verstappen in Red Bull è stata presa da Helmut Marko prima del Gp di Sochi: ecco perchè!

Retroscena, voci che si rincorrono e verità che vengono piano piano a galla. Una vicenda scomoda e spinosa, sorprendente e a tratti davvero grottesca, quella che ha scosso l’ambiente della Formula 1 nella giornata di ieri: la Red Bull ha deciso di sostituire Daniil Kvyat con Max Verstappen, retrocedendo in Toro Rosso proprio il pilota russo, autore del doppio tamponamento su Vettel nell’ultimo appuntamento di Sochi.

LaPresse/Photo4
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Una decisione inattesa agli occhi di molti che, tuttavia, era stata già presa da Helmut Marko prima di scendere in pista in Russia, sottoponendo lo stesso Kvyat ad un carico di pressioni davvero difficile da sostenere. Le motivazioni sfuggono ad una logica tecnica, bensì vanno ricercate nei dialoghi e nelle trattative  che hanno portato Verstappen a firmare per la Red Bull a metà 2014. Giorni caldi e frenetici, una battaglia all’ultima offerta con la Mercedes, battuta dall’astuzia della scuderia austriaca, riuscita a mettere sotto contratto Max grazie ad una serie di promesse tenute appositamente segrete. Una di queste, lasciava al pilota olandese la possibilità di svincolarsi qualora non fosse stato garantito il passaggio in Red Bull racing dopo due (o tre) stagioni.

LaPresse/Reuters
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La repentina ascesa di Verstappen alla guida della Toro Rosso non è passata inosservata agli occhi dei top team, pronti a intervenire per accaparrarsi il nuovo astro nascente della Formula 1. Minaccia subito sventata dalla Red Bull che con la promozione, il prolungamento di contratto e un importante aumento di stipendio è riuscita a blindare il proprio pupillo, spegnendo le voci di un suo addio. Qui entra in gioco Kvyat, il pilota designato a far posto a Verstappen sulla Red Bull, una decisione comunicata al russo proprio nell’imminenza del Gp di Sochi, sua gara di casa. Un carico di pressioni troppo difficile da sopportare e sostenere che ha spinto, con ogni probabilità Kvyat, a spingere sull’acceleratore per dimostrare l’erroneità della scelta. Purtroppo a farne le spese è stato Vettel, colpito ben due volte dalla furia del pilota russo. Adesso inizia un nuovo capitolo della carriera di Daniil, la Toro Rosso lo aspetta per il rilancio, non si può più sbagliare: Kvyat si gioca il proprio futuro in Formula 1.

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