Auto: le idee italiane che hanno cambiato il settore automotive

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Ripercorriamo la storia delle geniali idee nate dalla genialità italiana che hanno cambiato per sempre il settore automotive

L’Italia ha da sempre un rapporto stretto e indissolubile con il mondo dei motori e delle automobili, basta infatti pensare ai tanti Costruttori del settore automotive del passato e del presente che sono nati e si sono sviluppati nella nostra penisola: Fiat, Alfa Romeo,  Ferrari, Lamborghini, Maserati, Lancia, Pagani, ma anche celebri carrozzerie e atelier come Bertone, Zagato, Stola, Touring Superleggera e Pininfarina, solo per citare i più celebri. L’Italia dei motori non è però solo famosa per le sue automobili indimenticabili, ma anche per le tante invenzioni tecniche che hanno cambiato in meglio il mondo delle auto.pila di volta

Probabilmente non esisterebbero le auto moderne senza le batterie,  che devono la loro nascita al celebre Alessandro Volta capace di inventare nel 1799 il primo accumulatore di elettricità del mondo, conosciuto proprio con il nome di “pila di Volta”. Sembra incredibile, ma il primo motore a scoppio fu inventato dai due ingegneri italiani, Eugenio Barsanti e Felice Matteucci, che nel 1853 realizzano il primo motore a scoppio funzionante, che  troverà il suo primo utilizzo nel  1856 a Firenze, presso le Officine della Stazione ferroviaria Maria Antonia.

Sulla Lancia Theta del 1913 debutta invece il primo impianto elettrico si un’automobile di serie: l’impianto, che funzionava con tensione da 6 volt, permetteva di far funzionare numerosi componenti elettrici dell’auto tra cui i due proiettori anteriori, una luce posteriore, sue supplementari, il clacson e l’illuminazione della strumentazione . Su un’altra Lancia, ovvero la Lambda, fanno il loro debutto assoluto le sospensioni indipendenti e come se non bastasse sullo stesso modello compare per la prima volta, al posto del telaio a longheroni,  una struttura in lamiera denominata in seguito scocca portante.common rail

A Fiat si deve invece la nascita della prima monovolume: siamo nel 1956, anno in cui viene messa sul mercato la  Fiat  600 Multipla, una vettura compatta di 3,5 metri che ingloba in un unico volume tutto il corpo vettura. Nonostante le dimensioni contenute poteva ospitare fino a sei passeggeri suddivisi su tre file di sedili, di cui l’ultima abbattibile.

 Tra le invenzioni più recenti, sempre firmata Fiat, troviamo il sistema Common Rail, inedita tecnologia di iniezione elettronica per i motori diesel, utilizzata in seguito da tutti i principali Costruttori internazionali. Il sistema  – sviluppato da Magneti Marelli nel 1988 e poi industrializzato dalla Bosch  – risulta caratterizzato dalla presenza di una pompa a bassa pressione con in serie un’ulteriore pompa ad alta pressione, di un condotto comune di accumulo ad alta pressione  per il combustibile e di iniettori a comando elettronico. In questo modo la gestione della pressione e del tempo di iniezione lavorano in modo indipendente, offrendo  così  grande flessibilità di funzionamento.

 

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