Auto, al via la 100° edizione della 500 miglia di Indianapolis

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Marco Andretti prova a sfatare il tabù della 500 miglia: in 70 presenze una sola vittoria in questa competizione

Edizione particolare questa della 500 miglia di Indianapolis: quest’anno si celebra l’edizione numero 100. Nata nel 1911, ma con la sospensione delle gare a cause delle guerre mondiali, l’edizione 100 cade quest’anno. A gareggiare, c’è una vecchia conoscenza, o per meglio dire, un cognome noto: si tratta di Marco Andretti, nipote di Mario Andretti.

LaPresse/Photo4
LaPresse/Photo4

Il cognome Andretti è legato molto a questa gara, Mario (nonno di Marco) ha vinto la gara nel 1969 e Marco potrebbe calare il bis. Le qualifiche di domani ci daranno chi domenica battaglierà per la pole.

La caratteristica della 500 miglia è che si parte in 33, dopo la scrematura iniziale delle qualifiche; dopodichè i migliori 9 si contendono la pole position e le 3 file iniziali dello starring grip.
Marco Andretti nelle sessioni di prove libere precedenti è stato il più rapido, ed è uno dei papabili a passare il turno domani. Oltre Marco, gareggia anche Matthew Brabham, nipote dell’iridato in formula 1 Jack, gli ex piloti di Formula1: Juan Pablo Montoya, Sebastien Bourdais, Alex Rossi e Max Chilton. Gareggerà anche Pippa Mann, unica donna in questa edizione. Per la vittoria fari puntati su Simon Pagenaud.
Per la famiglia Andretti c’è da sfatare un tabù: una sola vittoria in 70 presenze tra Mario, i figli Michael e Jeff, i nipoti John e appunto Marco. Un record.

 

 

 
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